UGL TA: ‘Lavoratore licenziato da Sacal ha indetto lo sciopero della fame. Intervengano le istituzioni competenti’
UGL si schiera a difesa dei lavoratori della SACAL: "Situazione intollerabile all'aeroporto di Crotone, servono risposte chiare"
24 Giugno 2025 - 17:46 | Comunicato Stampa

La segretaria nazionale e regionale Calabria dell’UGL TA stigmatizzano ancora una volta il comportamento della S.A.CAL. S.p.A., per l’ennesimo gravissimo episodio riguardante l’ingiusto licenziamento di un lavoratore in forza presso l’aeroporto di Crotone.
“La situazione non è più sostenibile! Ormai da troppo tempo denunciamo situazioni opinabili e comportamenti discriminatori, che in taluni casi hanno rivestito palesemente carattere vessatorio nei confronti di molti lavoratori che dichiarano di vivere una realtà lavorativa non più sopportabile,” esprime l’UGL.
Accuse alla SACAL
La società di gestione calabrese guidata dall’attuale A.U. Marco Franchini non ha fatto altro che introdurre azioni spesso al di fuori delle regole contrattuali, superando in alcuni casi (come risultato dagli accertamenti effettuati dagli ITL competenti) le regole imposte dalle leggi.
“Il tutto accade in un clima generale ignaro delle numerose rimostranze dell’UGL TA, che nel corso dell’attuale governance, non ha fatto altro che chiedere un confronto costante, e necessario per mantenere corrette e serene relazioni industriali.”
Comportamenti discriminatori e licenziamenti
“Nonostante tutto stiamo assistendo all’inverosimile, con una società che va dritta a senso unico avvalendosi di soggetti accondiscendenti che sinora non hanno fatto altro che strumentalizzare verità di comodo per sposare piani d’azione impopolari che hanno colpito maggiormente i lavoratori.”
“Il comportamento dell’attuale società di gestione non ha fatto altro che creare divisioni interne tra gli stessi lavoratori, ora probabilmente classificati tra ‘buoni e ‘cattivi‘, il cui distinguo è rappresentato dall’essere o meno accondiscendenti al regime di regole stravaganti.”
Interventi richiesti
Non molto tempo fa l’O.S. aveva alzato il livello di attenzione richiamando alle proprie responsabilità l’A.U., nonché il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto (la Regione detiene circa l’**80% delle quote societarie), al cospetto delle continue denunce ricevute presso le sedi sindacali, da parte di lavoratori divenuti poco sereni, in quanto, sarebbero stati assoggettati ad azioni che in alcuni casi verranno affrontate presso i tribunali competenti.
“Eppure, nemmeno di fronte al richiamo delle massime istituzioni legate alla società, si è riusciti a costruire un confronto, che sarebbe stato doveroso rispetto ai fatti descritti, nonché a tutela dell’immagine della società, dei propri lavoratori e di tutti i cittadini calabresi.”
Sostegno ai lavoratori
“Il mancato rispetto di corrette relazioni industriali, associato alla condotta di qualche ‘capetto’, ha tradotto in licenziamenti, cambi di mansione arbitrari, carriere poco trasparenti, riorganizzazioni fuori da ogni regola e da ogni logica contrattuale, provvedimenti disciplinari che sembrerebbero voler essere mirati.”
Il segretario nazionale Francesco Alfonsi ed il segretario regionale Luciano Amodeo esprimono la massima solidarietà in rappresentanza di tutta l’O.S., non solo nei confronti del collega assoggettato ad ingiusto licenziamento, ma anche a tutti i lavoratori impiegati presso gli aeroporti calabresi.
Intervento delle istituzioni
“Quest’ultima presa di posizione della società non dovrà rimanere inosservata da parte di tutti gli attori principali che devono saper garantire regolari processi di sviluppo, privi di ripercussioni negative nei confronti dei lavoratori. Intervengano il presidente della regione e tutte le figure istituzionali competenti, affinché possa essere dato un chiaro segnale a tutti quei lavoratori aeroportuali, che oggi rivendicano il diritto al lavoro ed alla propria dignità di lavoratore.”
“L’auspicio è che la politica locale possa rivolgere lo sguardo anche al di fuori di operazioni da ‘passerella’, che sino ad oggi hanno distratto lo sguardo dei soggetti competenti.”
A sostegno del collega ed RSA dell’UGL TA Calabria, la segreteria nazionale e regionale daranno tutto il supporto necessario affinché possa essere aperta una significativa vertenza, che dovrà essere utile al reintegro della risorsa in azienda, nonché al ripristino dei comportamenti attesi da parte di quella che dovrebbe poter continuare ad essere una grande azienda di gestione degli aeroporti calabresi.