Reggio, UilPoste denuncia la mancanza di personale: 'Lavoratori come animali da soma'

"L'Operatore di recapito è costretto ad un lavoro estenuante ed a coprire spazi non conformi a quelli assegnati". La nota UilPoste Reggio Calabria

La UILPOSTE di Reggio Calabria, sempre dalla parte della clientela insoddisfatta dei servizi che in questo periodo Poste Italiane riesce ad offrire, stigmatizza la criticità che si regista in alcuni uffici della Filiale di Reggio Calabria, relativamente alla insoddisfacente quantità di unità applicate al settore sportelleria e recapito.

UilPoste Reggio Calabria denuncia la mancanza di personale

Quando il precipitare degli eventi, e le dichiarazioni ottimistiche aziendali determinano situazioni in cui uffici, non solo di base ma anche di livello superiore, si trovano ad operare con un numero di unità insufficienti a soddisfare le necessità della clientela e il carico di lavoro degli operatori, non possono che trarsi alcune  conclusioni:

1.     I dati sussurrati e mai resi pubblici non sono conformi alla realtà;

2.     Le risorse sono distribuite in modo sperequato.

L’assordante silenzio aziendale che avvolge tale questione ne è la implicita conferma.

Il costante perdurare di estenuanti attività straordinarie e l’elevato numero di oggetti da recapitare, non solo gravano le attività di consegna,  con conseguenti ritardi della corrispondenza, ma fanno dell’operatore di recapito un animale da soma costretto ad un lavoro estenuante nonché a coprire spazi non conformi a quelli assegnati.

Non si può, quindi, che biasimare il complessivo atteggiamento aziendale che nel sottrarre la possibilità di investire in nuove risorse nella sportelleria e nel recapito penalizza un territorio, la cui tenuta economica è già a rischio, per effetto delle condizioni sanitarie in atto.

Pertanto, nel rifiutare la logica del tanto peggio tanto meglio, la UILPOSTE ritiene intollerabile, nonché mortificante e penalizzante, il perseverare di uno status quo contradditorio, che vede uffici chiusi e sale aperte in un modo che grava sempre più sui lavoratori, mentre molti giovani precari gettano il cuore oltre l’ostacolo.

Il perdurare di una tale situazione non potrà che vedere UILPOSTE di Reggio Calabria mettere in campo tutte le iniziative a tutela dei diritti della cittadinanza e della incolumità psico-fisica dei lavoratori.