Coronavirus e futuro degli italiani, ISS: 'La curva dei contagi decresce ma violare le norme è un rischio'

La curva cala in tutta Italia, R0 tra 0,5 e 0,7 ma è prematuro decidere su mobilità fra regioni

Arrivano notizie confortanti dall’Istituto Superiore della Sanità.

La curva dell’epidemia del coronavirus “va decrescendo, è un segnale che prosegue” e “stiamo andando verso un numero più basso in tutte le regioni”.

Lo ha affermato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro pochi minuti fa durante la conferenza stampa. Il tasso di contagiosità indicato con R0 risulta attualmente sotto il valore 1 ed è compreso fra 0,5 e 0,7.

“L’incidenza di letalità si conferma soprattutto nelle fasce d’età più elevate spiega il presidente – Su 2400 deceduti, la maggioranza ha come prima causa infezione di Covid, invece il 12% ha cause che si sono sovrapposte. Dall’analisi settimanale della cabina di regia tra ministero e Regioni si potranno fare ragionamenti per decidere misure successive. Stadi? Allo stato epidemiologico attuale è difficile immaginare di poter riempire. La fase 2 è molto delicata, è importante che il Paese riparta, ma il virus non ha cambiato né identità né caratteristiche, perciò violare le regole di comportamento per la prevenzione del contagio potrebbe facilitare la circolazione.

E sull’uso delle mascherine il presidente Busaferro chiarisce:

“Per l’uso destinato alla popolazione, si possono utilizzare anche mascherine confezionate in proprio, come indicano video diffusi dai Centers for desease control. I modelli piu sofisticati Ffp2 e Ffp3 sono per uso diverso”.