Un bicchiere di sole: una piacevole lettura tra campi di calcio, aule di tribunale e baretti


di Giaunluca Putortì. Da poche settimane è stato presentato il libro “Un bicchiere di sole”, di Giuseppe Falcomatà. Ho subito colto la palla al balzo e con tanto di blocco notes mi sono recato nel salone della Provincia di Piazza Italia, ad assistere alla presentazione dell’autore, assieme all’editore e ad un simpaticissimo Pasquale Caprì, mattatore dell’evento.
Ho acquistato la mia copia del libro e, da bravo lettore, mi sono messo in coda per una dedica da parte dell’autore.
Appena arrivato a casa mi sono subito immerso tra le pagine del libro che ho letto in poco più di tre notti, non per la leggerezza dei contenuti, ma per lo scorrere piacevole delle parole. L’autore nella sua semplicità d’espressione e, probabilmente, grazie anche alla sua giovane età, mi ha fatto sorridere ma anche riflettere su ciò che mi circonda e su aspetti della vita che invece sono distanti dalla mia prospettiva.
Il protagonista, un giovane avvocato, come tanti in città, ha una visione del mondo “stereo”; poco o nulla è come deve essere e lo spaccato della società e dei tempi moderni in cui viviamo sono trasposti così realisticamente da far immedesimare chiunque legga, nelle vicende, a volte quasi comiche, che si susseguono tra campi di calcio, aule di tribunale e baretti in cui incontrarsi con i vecchi amici.
C’è in sottofondo la continua ricerca di se stesso, momentaneamente in stato confusionale, quasi allo sbando oserei dire, per la perdita di alcuni punti di riferimento importanti: la donna di cui era innamorato, che ha creato uno stato d’abbandono e di confusione psicologica da un lato e dall’altro il padre, morto anni addietro che, come un faro nella notte, lo porta sempre sulla giusta retta da percorrere.
La mia analisi mi spinge a concludere che, chiunque si appresti a leggere, noterà la voglia di agire e di vivere di un giovane come tanti, con la maturità di chi ha avuto esperienze di vita vissuta sicuramente tempranti, che si mette ogni giorno in gioco con grande consapevolezza dei tempi difficili in cui stiamo vivendo.
Vi auguro una piacevole lettura.