All'Università Mediterranea di Reggio Calabria una importante lectio magistralis

Seminario di livello internazionale in programma per martedì 7 maggio alle ore 15

Un seminario di livello internazionale avrà luogo martedì 7 maggio alle ore 15 nell’aula D2(DIGIES, diretto da Massimiliano Ferrara) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Si tratta di una lectio magistralis dal titolo “John Dewey on Thinking From Democracy and Education to The Digital Age”, introdotta da Giuseppe Spadafora, docente di Didattica e Pedagogia speciale dell’Unical, e incentrata sul concetto di scuola inclusiva di alta qualità.

“Il tema dell’educazione inclusiva, caratterizzata dall’affermazione, “una scuola per tutti e per ciascuno”, – ha detto il Professore – è fondamentale nella ricerca pedagogico-didattica contemporanea ed è previsto da numerosi documenti di indirizzo europei e internazionali”.

Il primo incontro è stato affidato a Leonard J. Waks, Professore Emerito della Temple University-Virginia (U.S.A), uno dei maggiori studiosi della pedagogia di Dewey,.

“John Dewey, il maggiore filosofo e pedagogista americano – ha sottolineato il docente universitario – è stato considerato dalla cultura italiana più significativa il punto di riferimento centrale per costruire un modello di scuola democratica secondo gli orientamenti della Costituzione Repubblicana.

La Calabria ha avuto e ha un ruolo particolare negli studi sul filosofo americano. Pochi sanno che Antonio Guarasci, primo presidente della Regione Calabria si era laureato su John Dewey e che l’intellettuale reggino Fortunato Brancatisano fu un appassionato studioso di John Dewey e entrò direttamente in contatto epistolare con lui.

Lo studioso che avviò gli studi su Dewey in Calabria fu il compianto Mario Alcaro che insegnò all’Università della Calabria e fu uno dei maggiori studiosi della logica sperimentale del filosofo”.

All’università della Calabria sono stati organizzati due convegni mondiali su Dewey studiato da Giuseppe Spadafora e da Teodora Pezzano, uno nel 2000 e uno nel 2007,. L’università “Mediterranea”, che ora ha il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, è particolarmente interessata ad iniziative di questo genere.

“L’augurio dunque, – ha concluso Spadafora – è che da questa forte radice possano emergere linee di ricerca e di confronto culturale significative per la definizione di una scuola inclusiva di alta qualità e di diffusione globale”.