Reggio, obiettivo immunità: le auto del car sharing per le vaccinazioni a domicilio - FOTO

Sinergia istituzionale tra Comune, Metro City, Asp e Atam per migliorare il servizio dei vaccini a domicilio. Le parole del sindaco Falcomatà e del Commissario Scaffidi

Raggiungere l’immunità di gregge. È questo l’obiettivo che adesso tentano di raggiungere tutte le città. Reggio Calabria ha capito come migliorare il servizio alla comunità, in particolar modo quello dei vaccini a domicilio, attraverso un’intesa tra Comune, Città Metropolitana, Asp e Atam. Questa mattina fuori da palazzo Alvaro, sono state consegnate alle autorità sanitarie 8 autovetture del Car Sharing che saranno utilizzate per somministrare il vaccino a chi si trova nell’impossibilità di recarsi presso un hub.

Reggio Calabria, car sharing per il servizio vaccini a domicilio

8 auto del Comune di Reggio Calabria sono state destinate all’Asp per la vaccinazione domiciliare. Alla cerimonia di consegna erano presenti alla presenza del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, dei consiglieri metropolitani delegati Carmelo Versace e Nino Zimbalatti, del Commissario Straordinario dell’Asp Gianluigi Scaffidi, del Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Sandro Giuffrida, del funzionario del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Antonio Diano, degli assessori comunali Rocco Albanese e Giuggi Palmenta, del consigliere comunale delegato Francesco Gangemi, della dottoressa Maria Angela Romeo, responsabile dei servizi per la mobilità di Atam e del dirigente del Settore Mobilità della Metrocity, Lorenzo Benestare.

“Siamo in una fase in cui le vaccinazioni stanno andando bene – ha spiegato il sindaco Falcomatà. Siamo in difficoltà rispetto alle persone indigenti che hanno maggiori difficoltà a deambulare e quindi recarsi presso i centri vaccinali. È per questo motivo che, in sinergia con ASP, ATAM, Comune e Città Metropolitana abbiamo messo a disposizione 8 vetture del car sharing per il servizio dei vaccini a domicilio. Si tratta di un modo per migliorare il servizio perché questa è la madre di tutte le battaglie per uscire il prima possibile dagli effetti della pandemia ed è una bella pagina di sinergia istituzionale. Quando le istituzioni dialogano riescono a raggiungere risultati positivi e in tempi ristretti”.

Falcomatà e l’impegno dell’amministrazione

“La città ritorna a muoversi e credo sia il modo migliore di riprenderci dagli effetti di questo anno – ha affermato il primo cittadino ai microfoni di CityNow. Questa battaglia deve essere fronteggiata sotto tutto i punti di vista partendo ovviamente da quello sanitario, ma senza tralasciare quello culturale e sociale e senza dimenticarci dei grandi problemi che oggi abbiamo”.

In particolare, il riferimento va subito all’emergenza rifiuti che, ormai, sembra essere una costante per la città di Reggio Calabria. A tal proposito il sindaco ha detto:

“Un’amministrazione però si muove a 360°, impegnarci in qualcosa, dunque, non vuol dire non avere attenzione sulle altre. Noi diamo una priorità orizzontale. Oggi presentiamo un progetto bellissimo in cui la città si muove nei confronti di chi è impossibilitato a farlo. Le istituzioni entrano dentro le casa dei concittadini che vivono un momento di disagio. L’obiettivo è quello di aumentare il numero di vaccini e così raggiungere l’immunità di gregge”.

Scaffidi: “La prova concreta di un impegno condiviso”

Alla consegna delle auto del car sharing era presente anche il Commissario Straordinario dell’Asp di Reggio Calabria. Il dott. Scaffidi ha parlato di un’iniziativa di grande rilievo e utilità:

“Questi mezzi sono importantissimi per svolgere un servizio di prossimità nei confronti di coloro che per vari motivi, non possono recarsi presso i centri vaccinali. Una tutela ulteriore verso i soggetti più deboli e anche la prova concreta di un impegno condiviso fra gli enti coinvolti. È importante ribadire ancora una volta il messaggio ai cittadini che come Asp stiamo ripetendo, ovvero che è sempre fondamentale rispettare quelle regole che tutti ormai abbiamo imparato rispetto al distanziamento e all’utilizzo delle mascherine. Di questo virus e degli stessi vaccini ancora non sappiamo tutto e dobbiamo cautelarci per evitare che, come lo scorso anno, la stagione estiva rappresenti una sorta di “tana libera tutti” per poi ritrovarci con nuovi problemi in autunno”.