CityNow incontra Valeria Nitto: "Trasmettiamo amore ed impariamo ad ascoltare noi stessi"

Inside the book oggi accoglie una scrittrice giova

Inside the book oggi accoglie una scrittrice giovane, brillante e radicata nel nostro amato Sud: Valeria Nitto. Autrice dei romanzi “I sogni di Barbara- l’uomo con la testa fracassata” (Eracle Edizioni) e “La sacerdotessa della luna” (Capponi Editore), Valeria ci racconta un po’ di sé:

Scrivere è un dono che ogni autore decide di condividere con gli altri, qual è il motivo che ti ha portato a condividere la tua passione con noi? C’è un messaggio specifico che vuoi trasmettere ai tuoi lettori?

Ci sono tanti messaggi che vorrei condividere. Il primo fra tutti è che dobbiamo imparare ad ascoltare noi stessi. I sogni, ad esempio, ci forniscono molte risposte ai dubbi che abbiamo. Nell’ultimo periodo ho imparato a seguirne le tracce e devo dire che non me ne sono mai pentita. In secondo luogo cerco di trasmettere il sentimento più grande che possa esistere: l’amore. È la chiave per ogni nostro problema. Non solo l’amore verso il proprio partner, ma anche quello verso una persona incontrata per strada, o per Dio. Ho stabilito un profondo legame con lui, come cattolica e sono certa della sua presenza nella mia esistenza. Inoltre secondo il mio modesto parere, i talenti non vanno sprecati. Se pensi di essere brava a fotografare, fallo. Se dentro di te vuoi diventare un’attrice, perché non provare. Siamo noi che poniamo dei limiti, ripetetevi sempre che niente è impossibile, e siatene convinti.

Ci sono autori che ti hanno influenzato o storie, leggende magari della tua città, cui ti sei ispirata?

Siracusa è una città che amo. Non perché sono nata qui, ma perché è un brulicare di antichità e leggende che mi hanno sempre affascinato. L’autrice che ha scatenato in me la voglia di mettermi in discussione, è Susanna Tamaro. Il primo libro che lessi fu “Cuore di ciccia”. Fui sorpresa con quanta profondità d’animo avesse affrontato un simile argomento. Prima di allora scrivevo sul diario, attività tramandatami dalle elementari, dopo ebbi i miei primi approcci con un racconto breve. Successivamente, mi sono resa conto che desideravo scrivere un intero romanzo, e così ci ho provato. Non è andata poi così male, credo!

Quale personaggio hai amato di più? Quale invece ti ha dato più filo da torcere e perché?

Oltre il personaggio della talentosa Signora Tamaro, ho amato molto la trilogia del signore degli anelli. In particolar modo Frodo. Il suo coraggio mi ha coinvolto particolarmente, tenendomi con il fiato sospeso fino alla fine. Chi invece mi ha messo in difficoltà è Dorian Gray, un soggetto psicologicamente contorto che è disposto a perdere la sua anima per la giovinezza eterna. Poiché io credo che l’anima vada trattata con cura, non riesco proprio a comprendere come si possa gettare per vanità.

Hai dei momenti specifici della giornata in cui preferisci scrivere o segui l’ispirazione? Preferirei scrivere la mattina, ma è impossibile per via degli impegni lavorativi e famigliari. Così mi cimento la sera, quando tutti riposano, e scrivo fino a quando gli occhi non cedono.

Credo che sia normale che ogni personaggio abbia degli aspetti dell’autore, che siano sogni, speranze, paure (anche se spesso alcuni scrittori dichiarano il contrario), ci sono atteggiamenti dei personaggi in cui ti rispecchi o che vorresti fare tuoi e hai idealizzato in loro?

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Mi rispecchio molto nelle mie protagoniste. Ad esempio, in “La sacerdotessa della luna”, Elena è fragile, insicura, un po’ come lo ero io nel periodo di stesura. Avrei  voluto essere determinata, coraggiosa, pronta a prendersi tutto di petto, senza paura. Come farà in seguito la nostra Elena. Quindi sì, le protagoniste in particolare mi assomigliano molto sotto certi aspetti. E sono contenta di poter superare le paure con il loro aiuto.

Ho notato che le tue storie sono ambientate nella tua terra, la Sicilia. È una scelta dettata dal senso di appartenenza o una scelta logica, perché descrivere un luogo che si conosce bene, rende sicuramente tutto più concreto agli occhi del lettore.

Scrivere di ciò che conosci è un vantaggio, secondo me. Quando iniziarono a leggere i miei romanzi, ci fu una persona che mi disse di spostare l’epicentro delle storie in una città molto più affascinante. Mi sono soffermata a spiegare che, secondo me, Siracusa è una città molto suggestiva e ha tantissimo da offrire, anche per dei fantasy.

Nel libro “La sacerdotessa della luna” la dea Artemide interviene nella vita della protagonista, tu credi che anche nella realtà ci siano intromissioni divine che accompagnano il percorso di ognuno?

Per educazione e per scelta personale, ci tengo a sottolinearlo, io credo nella Trinità. La mitologia mi affascina ma non perdo mai di vista ciò in cui credo. Se nel continuo affannarsi della nostra giornata ci fermassimo un istante, uno soltanto, ci renderemmo conto che non siamo soli. Chiamateli come volete, ognuno con il proprio pensiero, ma esistono e sono il nostro sostegno.

Adesso una curiosità, il tuo libro preferito? Ne ho una lista non indifferente. “Cuore di ciccia”, come dicevo, mi ha spinto a voler raccontare qualcosa.  Segue “Il signore degli anelli” e “Orgoglio e Pregiudizio.” Aggiungerei, anche “Se questo è un uomo.”
Ci regalerai presto un’altra opera, un piccolo spoiler? Siamo curiosi!

Non riesco a stare ferma a lungo. Di recente ho sognato una ragazza, avvolta in un lungo abito, che fuggiva da qualcuno. Non so bene perché lo facesse ma sentivo che vi era un ballo il destino delle anime. Sto leggendo un po’ di saggistica a riguardo, perché pur trattandosi di un fantasy, toccherò ancora la mitologia greca. E non voglio essere impreparata.

Ti ringrazio per questa favolosa intervista. Vorrei aggiungere che la mia scrittura è semplice, per nulla pretenziosa, ma racchiude tutta me stessa. Quando vi capiterà di leggere un mio romanzo, e spero che lo farete, pensate che state entrando nella mia anima. Voglio condividere non una parte ma Valeria, interamente.

Ringrazio la nostra autrice per questa chiacchierata, da lettrice è sempre emozionante poter conoscere da vicino le menti che plasmano i libri che amiamo, noi di citynow ti facciamo un in bocca al lupo e attendiamo intrepidi il tuo prossimo romanzo!

Ai nostri lettori invece lascio un messaggio: “ Un sentimento profondo ha scosso la sua anima. Ti sta chiamando ed esige vendetta. La sacerdotessa è tornata.” (La sacerdotessa della luna)

Vi sfido a non correre in libreria