Calabria, detenuti aggrediscono la Polizia con spranghe e un lanciafiamme rudimentale. Fermati
L'episodio è avvenuto nel carcere di Vibo. I due detenuti sono stati isolati e denunciati all’autorità giudiziaria
24 Ottobre 2025 - 07:32 | Comunicato Stampa

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Armati di spranghe e di un rudimentale lanciafiamme realizzato con un fornello a gas, hanno affrontato gli agenti della Polizia penitenziaria, ma sono stati bloccati prima che potessero utilizzarlo.
L’episodio – denunciato dal sindacato autonomo della Polizia penitenziaria Osapp – è accaduto martedì sera nel carcere di Vibo Valentia.
L’allarme e l’intervento degli agenti
L’allarme, riferisce il segretario provinciale dell’Osapp Sandrino Scalzo, è scattato alle ore 18:19.
Il personale in servizio nel reparto di Media sicurezza ha avviato un controllo su due reclusi sospettati di nascondere materiale non consentito all’interno della cella.
Alla vista degli agenti, i due avrebbero reagito con violenza, barricandosi all’interno e improvvisando armi rudimentali.
“La situazione – riferisce l’Osapp – è degenerata rapidamente: i detenuti si sono armati di pezzi metallici ricavati da un tavolo, trasformati in vere e proprie spranghe, e, in un atto di pericolosa follia, hanno utilizzato un fornello a gas per creare un micidiale lanciafiamme artigianale”.
Mediazione e ripristino dell’ordine
Nonostante il rischio di ustioni e lesioni, gli agenti della Polizia penitenziaria hanno mantenuto la calma e, grazie a un’abile mediazione, sono riusciti a gestire la situazione e ripristinare l’ordine, evitando che qualcuno rimanesse ferito.
La successiva perquisizione della cella ha portato alla scoperta di uno smartphone. I due detenuti sono stati isolati e denunciati all’autorità giudiziaria.
Il plauso del sindacato Osapp
L’Osapp ha espresso “vivo plauso per l’intervento del personale, che ha dimostrato elevata competenza e spirito di sacrificio, sventando un evento che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche per la sicurezza dell’istituto”.
Fonte: Ansa Calabria
