Vicenda Sacal, Amalia Bruni: 'Ancora un pasticcio ai danni dei calabresi'

"Una vicenda denunciata da tempo ma nessuno ha voluto porvi rimedio. Persone non all’altezza provocano disastri”

“Che la vicenda Sacal fosse un pasticcio lo abbiamo detto più volte in campagna elettorale, il fatto che ora anche il Presidente Occhiuto se ne sia accorto è solo la quadratura del cerchio ma resta uno dei tanti problemi che stritolano la Calabria”.

Non ha mezzi termini Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio regionale, nell’affrontare il tema della società che gestisce gli aeroporti calabresi.

“Che ci siano stati degli “strani accordi” che hanno portato a consegnare ai soci privati la maggioranza delle quote Sacal è sotto gli occhi di tutti, addebitabili in buona parte a quella cattiva politica che ha fatto affari e compromessi sempre a scapito dei cittadini. E’ probabile per non dire sicuro che se Occhiuto intende seriamente capire chi è artefice di questo disastro, i responsabili li troverà nella sua stessa coalizione. Tra l’altro sulla questione sta indagando anche l’Enac per cui non mi meraviglierei che si arrivasse, in breve, anche, a un Commissariamento della società. Un disastro, appunto. Senza voler anticipare nulla pare evidente che le responsabilità maggiori ricadano su chi ha amministrato la Regione e la stessa Sacal nell’ultimo anno, ognuno con responsabilità gravi, politiche e gestionali che sono sotto gli occhi di tutti.

Al di là delle mancanze la cosa importante è la qualità della vita dei calabresi che aspettano dalla politica soluzioni e non domande, è evidente che inserire in ruoli chiave, strategici, persone non all’altezza del loro compito, provoca sempre disastri. E dire che su questa vicenda, sia l’opposizione, sia i sindacati avevano denunciato più volte e a più livelli una gestione inadeguata e una serie di accordi che oggi sono al vaglio dello stesso presidente Occhiuto e delle altre autorità che indagano.

Non si possono addebitare errori clamorosi, gestione poco trasparente e perdite finanziarie ingenti esclusivamente alla pandemia da Covid. Qui siamo di fronte a incapacità politica e alla dirigenza della Sacal che ha atteso lo scorso 27 agosto per presentare un piano industriale che ha convinto in pochi, a dire la verità, nonostante avesse il nulla osta di chi gestiva la Regione. C’è tanto da fare, ovunque ma la presa di posizione del Presidente Occhiuto fa ben sperare. Ogni volta che vorrà vedere chiaro ogni volta che opererà delle scelte in favore dei cittadini, ogni volta che intenderà promuovere iniziative per migliorare servizi troverà in noi un sostegno. E’ il nostro ruolo e intendiamo farlo con attenzione e con il massimo rispetto verso chi ci ha dato fiducia”.