Live Break, Ciucci: ‘Il 2025 sarà l’anno del Ponte sullo Stretto’
Ponte sullo Stretto, Pietro Ciucci: “Nel 2025 iniziano i lavori. Un progetto unico, sostenibile e trasparente”. L'ad della società Stretto di Messina a Live break
15 Maggio 2025 - 11:28 | di Renato Pesce

Il progetto del Ponte sullo Stretto torna al centro del dibattito con un approfondimento di CityNow.it all’interno della puntata speciale di LIVE BREAK dell’8 maggio. In studio con il direttore Vincenzo Comi e Pasquale Romano, ospite d’eccezione è stato l’ingegnere Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, incaricata della realizzazione dell’opera.
Ciucci ha illustrato lo stato di avanzamento dell’infrastruttura, sottolineando che il 2025 sarà l’anno decisivo:
“Il 2025 sarà l’anno del ponte. Stiamo lavorando intensamente per superare tutte le procedure complesse, comprese quelle ambientali. Il progetto è unico al mondo, non esiste nulla di paragonabile.”
Avanzamento, ostacoli e obiettivi ambientali
Il percorso burocratico del ponte prevede ancora passaggi fondamentali come la valutazione d’incidenza ambientale e l’approvazione del CPES. Sull’ambiente, Ciucci ha ribadito l’impegno:
“È un progetto con la maggiore attenzione ambientale mai vista in Italia. Abbiamo presentato un piano dettagliato di misure compensative, più di un contratto, un impegno reale.”
Critiche politiche e risposte tecniche
Nel corso della trasmissione, è stato mostrato anche l’intervento critico dell’europarlamentare Angelo Bonelli:
“Un’opera costruita sottraendo risorse pubbliche al Sud, senza le necessarie validazioni tecniche.”
Ciucci ha replicato punto per punto:
“Il progetto è stato validato e pubblicato. È il più trasparente che esista. Le critiche usano informazioni distorte.”
Anche il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha espresso perplessità sull’effettiva fattibilità del progetto:
“Annunci e date smentiti dai fatti. Il ponte fa acqua da tutte le parti.”
Ciucci ha risposto sottolineando la solidità tecnica e progettuale:
“Il progetto ha avuto tutti i pareri necessari. Non è retorica dire che siamo a un punto mai raggiunto prima.”
Impatto economico e occupazionale
Il ponte non è solo infrastruttura. Prevede 40 km di strade e ferrovie, tre stazioni interrate, una linea metropolitana e opere di compensazione. Il costo complessivo è stimato in 13,5 miliardi di euro, con ritorni economici significativi:
“L’investimento avrà un impatto sul PIL superiore ai 20 miliardi. Avremo 120.000 unità di lavoro annue e un risparmio stimato di oltre 12 milioni di tonnellate di CO2.”