Vinitaly in Calabria, Baldino (M5S): “Le passerelle non irrigano i campi”
“Tra brindisi e passerelle l’agricoltura calabrese muore di sete. Serve un tavolo interregionale per salvarla", le parole di Baldino che replica al Ministro Lollobrigida
19 Luglio 2025 - 17:55 | Comunicato Stampa

«Ho sentito il ministro Lollobrigida elogiare il governo regionale dai padiglioni del Vinitaly. Evidentemente non ha letto la mia interrogazione sull’emergenza idrica che sta mettendo in ginocchio centinaia di aziende agricole dell’Alto Ionio Cosentino, a pochi chilometri dal Parco Archeologico di Sibari: le coltivazioni di limoni di Rocca Imperiale IGP, una delle eccellenze calabresi riconosciute del Made in Italy, sono a rischio desertificazione».
Lo dichiara in una nota la deputata M5S Vittoria Baldino, in replica alle dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura al Vinitaly di Sibari.
Baldino: “La Calabria esclusa dall’utilizzo dell’invaso di Monte Cutugno”
«A Lollobrigida forse sfugge – prosegue Baldino – che nel totale immobilismo della Regione Calabria, nel marzo scorso è stato siglato un accordo tra Basilicata e Puglia che di fatto ha escluso la Calabria dall’utilizzo dell’invaso di Monte Cutugno, lasciando il consorzio di bonifica dei bacini dello Jonio Cosentino senz’acqua e gli agricoltori senza tutele. Nessuna voce si è levata, né dal governo nazionale né da quello regionale, per difendere un’eccellenza produttiva mentre muore di sete. Migliaia di ettari sono a rischio, centinaia di aziende sono in ginocchio e un’intera filiera sull’orlo del collasso. Altro che crescita: questa è la cronaca di un disastro annunciato».
“Serve un tavolo interregionale per salvare l’agricoltura calabrese”
«Mentre vaneggia di difesa del Made in Italy e di sovranità alimentare – prosegue Baldino – in Calabria le eccellenze produttive muoiono di sete. Nella mia interrogazione ho chiesto al ministro cosa intenda fare per garantire l’acqua necessaria al comparto agricolo dell’area Rocca Imperiale-Trebisacce, anche promuovendo un tavolo interregionale con Puglia e Basilicata.
Se non ritenga urgente avviare, d’intesa con la Regione Calabria, un piano straordinario per la gestione dell’emergenza idrica e il rafforzamento delle infrastrutture irrigue nel comprensorio Rocca Imperiale-Trebisacce. Nessuna risposta. L’oro giallo di Rocca Imperiale viene ignorato, tanto da indurre gli agricoltori del comparto e i sindaci del territorio a una giusta e legittima manifestazione».
“Tra brindisi e passerelle l’agricoltura calabrese muore di sete”
«Se Lollobrigida fosse davvero interessato all’agricoltura calabrese, avrebbe incontrato gli agricoltori, produttori e i sindaci dell’Alto Ionio, per ascoltare i loro problemi e attivarsi con misure straordinarie per evitare il fallimento di intere comunità agricole. Invece si limita a un brindisi tra i padiglioni, mentre l’agricoltura che lavora ogni giorno la terra, sta per morire di sete sotto il sole. Ma del resto, si sa, l’acqua fa male e il vino fa cantare! Mi consola che almeno non sia venuto in treno fino a Sibari», conclude Baldino.