Pedofilia on line, arrestate 12 persone in tutt’Italia: anche Reggio tra le province coinvolte

Tra le province coinvolte, anche quella di Reggio Calabria. Sequestrati dispositivi informatici con decine di migliaia di file pedopornografici


Operazione di contrasto alla pedofilia online della polizia, arrestate di 12 persone per detenzione di ingente materiale pedopornografico, altre 14 sono state denunciate, sequestrati numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file pedopornografici. Tra le province interessante, anche quella di Reggio Calabria.

Nel corso della lunga e complessa indagine, condotta sotto copertura su una nota piattaforma di messaggistica, sono stati monitorati circa 130 spazi virtuali all’interno dei quali erano presenti utenti pedofili da tutto il mondo che scambiavano migliaia di foto e video di abusi su minori, per lo più in tenera età. Gli utenti esteri presenti nelle chat sono stati segnalati dal CNCPO agli Stati interessati attraverso i canali di cooperazione internazionale di Polizia. Per l’esecuzione dei 26 decreti di perquisizione, emessi dalla Procura lagunare, sono stati coinvolti circa 200 agenti della Polizia Postale in 18 Province.

A Reggio Calabria, come a Roma e Caserta, ci sono stati un arresto e una denuncia. A Bergamo e Milano, 3 arresti. A Massa e Pisa, 2. Ad Alessandria, Cuneo, Lecce, Novara, Sassari, Venezia, Vicenza e Treviso, 1. 

L’operazione, denominata “Viper 2“, condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia coordinati dalla Procura della Repubblica di Venezia e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale, ha avuto origine da una precedente attività undercover del Cosc di Venezia  che aveva già portato lo scorso anno all’esecuzione di 60 perquisizioni e all’arresto di 28 persone appartenenti a vaste community internazionali di pedofili.

rainews.it

logo community