Reggio, l'altra idea di Zaha Hadid: il centro polifunzionale

Parte del progetto di Zaha Hadid si trova ancora nell'ombra. Tutte le curiosità sul centro polifunzionale

Una passerella soprelevata dalla villa comunale che oltrepassa la stazione per arrivare fino al mare, più precisamente a quella che era “l’altra idea” di Zaha Hadid per la città di Reggio Calabria: il centro polifunzionale.

All’interno del “Regium Waterfront” progetto preliminare dello studio dell’archistar che ha vinto il concorso indetto dall’allora sindaco della città dello Stretto non è previsto unicamente il Museo del Mare che, salvo ulteriori complicazioni, dovrebbe essere realizzato grazie ai fondi del Pnrr, ma anche un’altra opera per l’incremento dell’indotto turistico reggino.

“Lo scopo del nostro progetto è di realizzare due edifici simbolo che caratterizzino inequivocabilmente la città di Reggio Calabria come capitale culturale e futuro punto di confluenza tecnico-economico del bacino del mediterraneo. Il progetto sfrutta le potenzialità uniche della localizzazione, lungo il braccio di mare che separa l’Italia continentale dalla Sicilia. Perfettamente visibili dalla costa opposta, landmark unici nel paesaggio, i due edifici saranno segnali inconfondibili per l’orientamento dal mare e da terra”.

Il recupero del fronte mare, da sempre fondamentale per la storia, l’economia e la ripartenza della città era stato infatti pensato attraverso la realizzazione di due grandi opere contenute all’interno di un unico progetto, oggi rispolverato per essere in parte attuato. Ma cosa ne sarà, invece, di quell’altra parte di piano, rimasta ancora nell’ombra?

Il centro polifunzionale: l’altra idea di Zaha Hadid per Reggio Calabria

Centro Polifunzionale Progetto Zaha Hadid Reggio Calabria 1

Un altro punto di forza del maestoso progetto dell’archistar Zaha Hadid risiede nella realizzazione di un centro polifunzionale.

“Un edificio quanto più possibile integrato alla circolazione urbana tramite collegamenti soprelevati, in modo da garantire, al di là della barriera ferroviaria, l’innesco del processo di sviluppo e recupero di tutta l’area sud. In questo caso è stata posta particolare attenzione ad integrare il progetto con la proposta di viabilità parallela alla ferrovia e ricollegata alla circolazione urbana in prossimità della fiumara di Calopinace. L’edificio, rispetto a questa circolazione di carattere comunque panoramico a bassa velocità, realizza un margine naturale, integrato con i rilievi artificiali della passeggiata in modo da mantenere il carattere pedonale di tutta la zona, proteggendo i percorsi dei visitatori”.

Secondo il progetto preliminare “Regium Waterfront” dello studio Zaha Hadid Architects l’area 1, con la quale viene identificata la zona destinata alla creazione del centro polifunzionale, “sul tratto di lungomare di fronte alla stazione centrale, compreso tra il parco Magna Grecia e la foce del Calopinace, fa parte di un ambito demaniale marittimo che rientra tra le competenze amministrative e gestionali del Comune per il quale l’iter già individuato in sede di concorso non presenta particolari difficoltà”.

Il progetto rivisitato con l’hotel a 4 stelle

Centro Polifunzionale Progetto Zaha Hadid Reggio Calabria 2

Il centro polifunzionale, integrato con le strutture ricettive dell’albergo, inserito in un secondo momento su esplicita richiesta da parte dell’allora amministrazione comunale*, trae la sua forza dalla posizione:

“Al centro di un sistema di circolazione estremamente complesso. Sebbene dislocato al di là della barriera ferroviaria, questo edifico è chiamato a realizzare un’importante continuità urbana con la città. A un passo dalla stazione ferrovia, il centro polifunzionale si attesta sul centro cittadino mediante un percorso aereo che lo collega direttamente alla Villa Comunale.

* Con nota del 21 aprile del 2009, l’amministrazione ha richiesto una significativa variante al progetto del centro Polifunzionale allo scopo di potenziarne le caratteristiche turistico ricettive e rivedere il programma funzionale così come discusso nel corso delle riunioni tecniche.

Per questo motivo, uno dei tre corpi di fabbrica inizialmente destinati al centro polifunzionale, è stato riprogettato per ospitare due auditorium (rispettivamente da 1100 e da 500 posti) entrambi suddivisibili in sale minori per una massima flessibilità di utilizzo. Gli altri due sono stati accorpati e riprogettati per ospitare un hotel a 4 stelle da circa 220 camere.

“La palestra è stata integrata tra le dotazioni dell’albergo ritenendo più idonea la realizzazione di un centro benessere indipendente aperto al pubblico, oltre che direttamente accessibile ai clienti dell’hotel. I laboratori artigiani e l’emeroteca sono stati eliminati in quanto non compatibili con la nuova ipotesi funzionale. La funzione commerciale e quella di ristorazione sono state assolte dalla libreria e dal bar ristorante aperti al pubblico e localizzati nella piazza panoramica sulla copertura dell’auditorium”.

Come si sarebbe arrivati al magnifico centro polifunzionale ideato da Zaha Hadid? Attraverso una passarella che avrebbe collegato la villa comunale alla costa:

“Un percorso architettonico sopraelevato, studiato per abbattere ogni barriera architettonica e raggiungere comodamente il fronte mare offrendo viste appaganti sul paesaggio, raccoglie possibili visitatori lungo il percorso mediante risalite che lo collegano, oltre che alla piazza centrale del parco della villa, al marciapiedi in prossimità della stazione”.

Oltre a contenere l’albergo di lusso e due auditorium, il centro polifunzionale “sarà inoltre un’importante stazione per le navette di collegamento veloce via mare”.

“Secondo le previsioni del masterplan l’edificio si attesta su una darsena artificiale scavata per accogliere imbarcazioni di vario genere. Questo bacino artificiale, su cui si aprono gli ingressi del complesso degli auditorium e dell’albergo, offre una scenografia unica alla grande piazza, luogo pubblico per eccellenza e termine della passeggiata sul lungomare.

La viabilità di piano, alle spalle del centro polifunzionale è stata attentamente separata dai percorsi pedonali attraverso morbide articolazioni del landscape artificiale che confluisce verso la piazza centrale. La strada a bassa velocità avrà comunque un carattere panoramico e sarà integrata con i percorsi delle navette ecologiche.

Il percorso pedonale che porta dal lungomare attuale al complesso polifunzionale è stato studiato in modo da concludersi in corrispondenza delle due piazze panoramiche. La configurazione dinamica del percorso è stata progetta per girare naturalmente intorno all’edificio degli auditorium lasciando l’ingresso dell’albergo fuori dal flusso pedonale, ad un livello superiore.

La morfologia del terreno artificiale, inoltre, integrata alle insenature ella darsena di attracco dei motoscafi e alle emergenze architettoniche del complesso, consente di attraversare il grande spazio pubblico disvelando le emergenze architettoniche in modo imprevisto e offrendo scorci panoramici inaspettati”.

Interventi e numeri

Centro Polifunzionale Progetto Zaha Hadid Reggio Calabria

Gli interventi previsti per la realizzazione del centro polifunzionale sono i seguenti:

  • la bonifica della fascia costiera ed il recupero della spiaggia per la balneazione;
  • creazione di banchine di tipo provvisionale per l’attracco turistico;
  • realizzazione del centro polifunzionale;
  • realizzazione di elementi di attrazione turistico-culturale all’aperto (teatro, ballo, musica, servizi alla luogo di incontro per i giovani);
  • strutture alberghiere e servizi alla nautica ed alla balneazione;
  • collegamento pedonale sopraelevato.

Secondo i dati del progetto l’area edificabile sarebbe di 61.360 mq, con un parcheggio da realizzare sul 15% dell’area (9.204), stessa misura per l’area verde.