500 milioni di euro per la realizzazione della “Nuova Ferrovia Ionica”


Un’altra pagina storica è stata scritta dalla Regione Calabria con la stipula dell’accordo per la realizzazione della “Nuova Ferrovia Ionica” ed è la dimostrazione del lavoro e dell’impegno politico che la dirigenza Oliverio ha messo in atto in questi anni. Dopo 150 anni dall’Unità d’Italia, il governo nazionale ha deciso d’investire su una grande opera infrastrutturale nel Sud d’Italia, in Calabria.

Oltre 500 milioni di euro per potenziare e velocizzare i collegamenti ferroviari sulla linea Ionica, per far uscire dall’isolamento una delle aree più compromesse dalla mancanza di infrastrutture viarie ma che si ripercuoterà su l’intera mobilità calabrese. Un miglioramento della viabilità che inciderà sulla mobilità interna, sui pendolari e sui flussi turistici e permetterà alla litorale ionica di riemergere come una sfinge mostrando tutte le sue peculiarità, grandezze, eccellenze anche al resto del Paese e non soltanto.

Mi unisco ai ringraziamenti e ai plausi che il Presidente Oliverio ha fatto a tutti coloro che hanno reso possibile ciò e che trova sintesi nel Piano dei Trasporti Regionali, di cui dopo 25 anni oggi la Calabria si è munita, e che si avvalso del contributo di molti soggetti e soprattutto del mirabile lavoro svolto dagli assessori regionali alle Infrastrutture e alla Logistica Musmanno e Russo.

Un lavoro silente ma che si manifesta nei fatti e nella concretezza delle azioni; non è stato mostrato un ipotetico progetto, un’idea d’investimento ma un vero e proprio cronoprogramma con una data d’inizio, il prossimo giugno, e di consegna, 4 anni e un business plan dei lavori condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e da RFI. Condivido le parole che il Ministro Delrio ha rivolto ai sindaci presenti, a cui mai abbiamo fatto mancare il nostro sostegno e appoggio, e cioè di essere pazienti per il tempo che serve per la realizzazione dell’opera e di condividere in maniera positiva con i propri cittadini questo momento importante. È vero, ci sono voluti 150 anni perché ci si accorgesse che questa terra, come il resto del Sud, è parte di un Paese a cui ha molto da offrire contro ogni detassazione di qualsivoglia pregiudizio e diventa propositiva allo sviluppo dell’Italia intera. Crotone simbolicamente può essere considerata l’emblema, per ciò che in passato quell’area ha rappresentato e ancora oggi se ne possono respirare e ammirare i resti, di una nuova storia che siamo pronti a scrivere. Un paradosso quello di “Achille e della tartaruga” che grazie ad una politica lungimirante, concreta e che ha basato su una visione di sintesi, i cui termini sono programmazione e progettualità a lungo termine, il proprio percorso è possibile invertire.
Inefficienze e deficienze, mancanza di sviluppo e di crescita, sperpero di denaro pubblico, sino ad oggi hanno segnato i nostri territori e l’intera regione ma qualcosa è mutato e tutta l’azione politica di questi anni è stata indirizzata ad un cambio di rotta radicale, una semina difficile e tortuosa ma che sta germogliando e i suoi frutti saranno a disposizione di quelle generazioni future, che non saranno più costrette ad emigrare, che non conosceranno più i viaggi della speranza, non si sentiranno emarginati dal resto del Paese e del mondo e che potranno credere e investire nei loro luoghi d’origine.

Alla nuova linea ferroviaria Ionica, si aggiungono la velocizzazione di alcune tratte della Freccia d’argento, il completamento della Strada Statale 18, lo sviluppo del Porto di Gioia Tauro, l’individuazione del nuovo ente gestore unico degli aeroporti, che rimarranno tre e che nelle prossime settimana ritorneranno a garantire i voli, e poi c’è un’altra opera monumentale che potrebbe trovare finalmente la sua realizzazione: il Ponte sullo Stretto, a cui molti oggi guardano con interesse.

E tutto ciò è soltanto la sintesi del lavoro svolto nell’ambito delle infrastrutture viarie, quel lavoro silente ma costante e caparbio è stato fatto anche in altri settori agricoltura, tecnologia, cultura e sociale e molte sono le proposte di leggi formalizzate, tra le più importanti quella sul Sistema Idrico Integrato, e altre che sono oggetto di verifica e approvazione dalle commissioni competenti. Per citarne alcune: Legge Mediterranea e Erbe Officinali, Borghi Ospitali e Paesaggio, Masteplan sulla Sila, Calabria Golf Destination, export dei prodotti, associazionismo.
Una Calabria in corsa, dunque, e un’azione politica che non ha intenzione di arrestarsi e di tutto questo parleremo in un resoconto generale dell’operato di questi tre anni di governo, venerdì 26 maggio, presso l’Hotel San Francesco di Rende (Cs), ore 17,30. Un incontro dal titolo: “Una programmazione attenta alle vocazioni dei luoghi e alle comunità”, promossa dal Gruppo Oliverio Presidente, insieme a me, come capogruppo, i consiglieri regionali Mauro D’Acri, Franco Sergio, Francesco D’Agostino, Vincenzo Pasqua; le conclusioni dei lavori saranno affidate al Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto e al Governatore della Calabria Mario Oliverio.

Gruppo Oliverio Presidente