Calabria, certificazione di parità di genere: 3 milioni per le Pmi
Contributi alle Pmi calabresi per promuovere parità di genere e occupazione femminile: Regione Calabria lancia un bando innovativo. La soddisfazione di Occhiuto
25 Novembre 2024 - 18:06 | Comunicato Stampa

“Avremmo potuto organizzare un convegno o un dibattito in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, ma abbiamo ritenuto più utile presentare un’iniziativa concreta che offre alle donne la possibilità di rendersi indipendenti”, ha dichiarato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
L’iniziativa, presentata alla Cittadella regionale di Catanzaro insieme all’assessore regionale alle Pari Opportunità Caterina Capponi, al vicepresidente della Giunta Filippo Pietropaolo e all’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese, riguarda un avviso pubblico per la concessione di contributi alle Pmi destinati alla Certificazione della parità di genere nei luoghi di lavoro.
Obiettivi e Dotazione Finanziaria
Il bando, che prevede una dotazione iniziale di 3 milioni di euro, mira a:
- Promuovere l’occupazione femminile;
- Ridurre il divario di genere nel mercato del lavoro;
- Contribuire agli obiettivi dell’Agenda 2030.
“L’indipendenza economica è fondamentale – ha aggiunto Occhiuto – anche per dare alle donne la possibilità di denunciare i fatti di violenza senza dipendere economicamente da chi commette abusi. Tutto questo in una regione dove i tassi di disoccupazione femminile sono molto alti”.
Secondo i dati Istat 2023, il tasso di occupazione femminile in Calabria è al 31,8%, significativamente inferiore alla media nazionale del 50%.
Struttura del Bando e Linee di Contributo
Il bando si articola su due linee:
- Linea 1: Contributi per le spese di consulenza propedeutica alla certificazione (tra 2.200 e 7.500 euro).
- Linea 2: Contributi per le spese relative alla certificazione vera e propria (tra 2.400 e 9.600 euro).
Requisiti per l’accesso ai benefici:
- Sede operativa in Calabria;
- Almeno un dipendente assunto con contratto a tempo determinato, indeterminato o in apprendistato.
La selezione avverrà con modalità a sportello, in base alla disponibilità dei fondi.
Formazione e Sensibilizzazione
“L’iniziativa partirà con una serie di giornate formative e informative organizzate nelle cinque Camere di Commercio calabresi – ha spiegato Pietropaolo –. La speranza è che molte aziende aderiscano, mostrando una sensibilità crescente verso la parità di genere”.
L’assessore Giovanni Calabrese ha sottolineato:
“Questo bando è un segnale importante per abbattere le barriere di discriminazione e aumentare l’occupazione femminile, sebbene le percentuali siano ancora basse”.
Una Calabria all’Avanguardia
Il presidente Occhiuto ha concluso:
“Investire nella parità di genere significa anche investire nello sviluppo della regione. Questa iniziativa pone la Calabria all’avanguardia su un tema in cui spesso si fanno molte parole ma pochi fatti”.
Anche l’assessore Caterina Capponi ha evidenziato il valore innovativo del progetto:
“Non basta sanzionare atteggiamenti devianti. Bisogna creare un tessuto sociale ed economico che dia alle donne vere opportunità di crescita e cambiamento”.