Elezioni a Reggio, inizia il gran ballo del centrodestra: prima riunione tra i big di partito

Prima le regionali, poi le comunali: cdx a confronto, gli equilibri toccheranno anche Reggio. Il tempo stringe..ma non molto, e intanto il Pd punge con le parole di Irto

meloni tajani salvini

Si è completato il puzzle delle elezioni regionali 2025, con la situazione relativa ai vari candidati (di centrodestra, centrosinistra e forze civiche) che si sta definendo per le sei regioni che andranno al voto: Veneto, Valle d’Aosta, Toscana, Marche, Campania, e Puglia.

Un totale di oltre 17 milioni di cittadini sarà chiamato alle urne per eleggere il Presidente della regione e i Consiglieri regionali. La possibilità di accorpare tutte le elezioni in un unico giorno di fine ottobre sta prendendo piede, con l’unica eccezione della Valle d’Aosta, che, essendo una regione a statuto speciale, può convocare le elezioni in una data separata.

Per quanto riguarda l’organizzazione della coalizione di centrodestra, Palazzo Chigi ospiterà un vertice domani, convocato per fare il primo vero punto sulle prossime elezioni regionali.

In questa riunione, parteciperanno i leader dei partiti di cdx: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per Fdi, i leader di Lega Matteo Salvini, Forza Italia Antonio Tajani, e Noi Moderati Maurizio Lupi, con l’obiettivo di trovare un accordo sui candidati della coalizione per le regioni chiamate al voto.

La questione si complica in particolare per il Veneto, dove il governatore uscente Luca Zaia ha rilanciato l’idea di una sua lista civica, sollevando preoccupazioni e dibattiti interni.

Il tempo stringe..ma non molto

Guardando al futuro e i prossimi appuntamenti elettorali, le elezioni comunali di Reggio Calabria del 2026 si prospettano come un appuntamento cruciale per il centrodestra reggino e calabrese.

La coalizione, dopo la sconfitta del 2020 con Nino Minicuci, avrà certamente bisogno di un piano strategico ben definito, con i partiti che inizieranno a discutere di candidati e alleanze ai prossimi tavoli di coalizione, in vista delle elezioni comunali fissate in riva allo Stretto per la primavera del 2026.

Come accade da sempre (nonostante alcune dichiarazioni da campagna elettorale di qualche esponente politico), la definizione del candidato sindaco e delle alleanze definitive avverrà con calma, probabilmente a pochi mesi dalle urne, quando gli equilibri all’interno delle coalizioni saranno più chiari e concreti.

Forza Italia, punto di riferimento per il centrodestra reggino, spinge con forza per avere il candidato sindaco. Le parole dell’onorevole Cannizzaro sono chiare: la volontà del partito è quella di proporre una figura di riferimento per la città, con l’obiettivo di rafforzare la presenza politica a livello locale.

Tuttavia, la Lega, che ha vissuto la sconfitta con Minicuci nel 2020, non molla e non è disposta a cedere facilmente. Dopo aver visto il proprio potenziale candidato non riuscire a conquistare la poltrona più alta a Palazzo San Giorgio, il partito guidato da Matteo Salvini (a sentire soprattutto le dichiarazioni della senatrice Tilde Minasi )vuole continuare a giocare un ruolo importante, facendo sentire la propria voce nei tavoli decisionali.

E’ chiaro che le trattative per le comunali entreranno nel vivo nei prossimi mesi, anche se il primo tavolo di domani (con all’ordine del giorno le trattative per le elezioni regionali) inizierà a spostare gli equilibri in vista dei futuri accordi tra i partiti di centrodestra.

In definitiva, le elezioni comunali del 2026 a Reggio Calabria saranno un crocevia importante per il centrodestra, e le scelte che verranno fatte nei prossimi mesi determineranno se la coalizione riuscirà a tornare alla guida della città, un obiettivo che dovrà passare attraverso una gestione oculata delle candidature e una strategia condivisa tra i principali attori del centrodestra reggino.

A stuzzicare e riscaldare il clima ci ha pensato nei giorni scorsi il Partito Democratico, in occasione della proclamazione del neo segretario provinciale Peppe Panetta

“Tra meno di un anno si voterà a Reggio Calabria e vogliamo giocare una partita importante. L’amministrazione guidata da Giuseppe Falcomatà ha ereditato una situazione finanziaria e amministrativa drammatica, ma ha saputo rilanciare la città con coraggio e determinazione”, le parole dello stesso Panetta.

Ancora più tranchant nei confronti del cdx il senatore e segretario regionale dem Nicola Irto.

“Occorre un progetto politico condiviso e un candidato credibile che va scelto insieme alle altre forze della coalizione. E va scelto in Calabria, senza nessuna imposizione romana.

Non possiamo permettere che i carnefici di Reggio, coloro che l’hanno portata al dissesto, si presentino oggi come i suoi salvatori”, la stilettata di Irto con uno sguardo al passato.

Per il futuro invece, c’è sempre tempo….