Reggina: rialzare subito la testa e attenzione alla ‘psicosi’ da scontro diretto
Agli amaranto tocca dimostrare che non sono quelli di Favara
10 Settembre 2025 - 09:03 | Redazione

Una domenica pomeriggio da dimenticare per la Reggina e che ha visto sfumare aspettative molto alte in occasione della prima uscita stagionale. Il 2-1 subito in Sicilia ha lasciato tutti con l’amaro in bocca, tanto per il risultato quanto per la prestazione della squadra, ben lontana da quanto ci si sarebbe aspettati dopo un mercato estivo che ha portato a Reggio Calabria giocatori di spessore e qualità.
Le attese erano altissime. Un organico rinforzato con calciatori provenienti da categorie superiori aveva trasmesso la convinzione di poter partire subito forte per lo svolgimento di un campionato da protagonista. Ma, come spesso accade, è il campo a fare la differenza e questa volta la Reggina ha dovuto fare i conti con una prestazione assai sotto tono. La squadra di mister Trocini non è riuscita a imporsi, nonostante l’elenco delle buone premesse. L’aggressività del Favara e la voglia di lottare su ogni pallone sono state la chiave di un successo che ha premiato l’intensità e la determinazione dei siciliani.
Un passo falso che evidenzia la necessità di riflettere e correggere. Nonostante i troppi errori e una prestazione collettiva che probabilmente resta la più deludente vista fino ad oggi in Serie D, la Reggina ha già un’occasione per reagire. Domenica arriva il primo degli scontri diretti, contro un avversario costruito per vincere, ma che non deve intimorire. La squadra deve trovare la forza di riscattarsi, senza farsi abbattere da una sconfitta che può ancora essere trasformata in un’opportunità di crescita e soprattutto nonn farsi prendere dall’ansia o la psicosi da scontro diretto, visti i risultati dei due anni precedenti.
Essendo ancora alla seconda giornata, sarebbe assurdo definirla una gara decisiva, ma è chiaro che le risposte devono arrivare subito. Da parte di tutti, nessuno escluso. La Reggina ha le carte in regola per rialzarsi, ora sta a tecnico e calciatori dimostrarlo. Il riscatto passa dalla prossima partita e una reazione immediata è la miglior risposta a quanto successo.