Ponte sullo Stretto, Ciucci sulla tariffa da €7: ‘Non si devono ammortizzare 13,5 miliardi’
L'AD Stretto di Messina ha chiarito i dettagli sul piano economico-finanziario del Ponte sullo Stretto, affrontando le polemiche sulle tariffe e il traffico previsto
16 Settembre 2025 - 15:32 | di Redazione

In un’intervista a L’aria che tira su La7, l’amministratore delegato della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha chiarito i dettagli sul piano economico-finanziario del Ponte sullo Stretto, affrontando le polemiche sulle tariffe e il traffico previsto.
Secondo Ciucci, l’investimento complessivo di 13,5 miliardi di euro sarà finanziato con fondi pubblici, integrati in parte dai finanziamenti europei.
“Il piano economico-finanziario – ha spiegato l’AD – deve coprire i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma non l’ammortamento dell’investimento, perché si tratta di un investimento coperto da contributo pubblico”.
Da questo approccio deriva la tariffa stimata di 7 euro, calcolata sulla base dei costi di gestione e verificata da ministeri competenti e analisti indipendenti:
“La premessa non è che dobbiamo ammortizzare 13 miliardi e mezzo – ha aggiunto Ciucci – il piano finanziario copre i costi di manutenzione. Non c’è nessun obbligo di recuperare l’investimento pubblico”.
Ciucci ha inoltre smontato le stime più ottimistiche sul traffico veicolare.
“Il traffico previsto è di 4 milioni di veicoli il primo anno, non 30 milioni come spesso si sente”.
Le dichiarazioni arrivano in un momento di acceso dibattito sul Ponte sullo Stretto, progetto storico e simbolico per il collegamento tra Calabria e Sicilia. L’AD ha voluto ribadire la solidità finanziaria del piano e la sostenibilità della tariffa, sottolineando la natura pubblica dell’investimento e l’assenza di obblighi di rientro dei costi di costruzione.