‘Ndrangheta, 18 arresti. La DDA di Crotone smantella rete mafiosa con ramificazioni fuori regione

21 le misure cautelari. I destinatari sono accusati di omicidio, associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione ed altri reati

carabinieri ()

È stata condotta una vasta operazione antimafia dai Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, supportati da numerosi reparti specializzati dell’Arma, per dare esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 21 persone, ritenute appartenenti o vicine alle cosche di ’ndrangheta attive nei territori di Cirò Marina, Strongoli e Cariati.

L’operazione e gli arresti

Il provvedimento, emesso dal Gip di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), ha portato all’arresto di 18 persone e alla notifica di un obbligo di dimora per altre tre.

I destinatari delle misure cautelari sono accusati, a vario titolo, di:

  • omicidio
  • associazione per delinquere di tipo mafioso
  • estorsione
  • turbata libertà degli incanti
  • danneggiamento
  • ricettazione
  • reati in materia di armi, aggravati dall’impiego del metodo e dalle finalità mafiose.

Le indagini e il controllo del territorio

L’operazione ha interessato le province di Crotone, Cosenza, Taranto e Bologna. Alcuni provvedimenti sono stati notificati anche in diverse carceri, a persone già detenute.

Secondo l’accusa, le cosche coinvolte avrebbero esercitato un controllo capillare sul territorio, imponendo estorsioni a imprenditori e influenzando l’assegnazione di appalti pubblici.

Le attività investigative avrebbero documentato la presenza e l’operatività di strutture criminali radicate tra l’alto Ionio crotonese e l’entroterra del crotonese, con ramificazioni anche fuori dalla Calabria.

Fonte: Ansa Calabria