Museo di Reggio più inclusivo e aperto a tutti: presentato il progetto ‘Per un MArRC più accessibile’

Sudano: “L’accessibilità non è solo eliminare ostacoli fisici, ma costruire esperienze culturali per tutti”

MArRC Accessibile

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC) compie un nuovo passo nel suo percorso di crescita e apertura verso un pubblico sempre più ampio. Con l’incontro “Per un MArRC accessibile”, svoltosi oggi nella sala conferenze del Museo, è stato presentato il progetto di miglioramento e potenziamento dell’accessibilità senso-percettiva, culturale e cognitiva, che sarà realizzato grazie ai fondi del PNRR.

Un progetto che nasce dall’ascolto e dal dialogo con il territorio

L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato con le giornate di ascolto e confronto “Un PEBA per il MArRC”, culminato nella redazione e approvazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA)Decreto 4/2024, pubblicato sul sito istituzionale del Museo.

L’incontro ha rappresentato una nuova occasione di dialogo e confronto con associazioni e portatori di interesse che, fin dall’inizio del percorso, hanno contribuito con idee, esperienze e proposte alla definizione di un progetto condiviso e partecipato, fondato su principi di inclusione e collaborazione.

Il MArRC, un museo sempre più aperto e inclusivo

Il Museo conferma così la propria volontà di essere un luogo vivo, aperto e inclusivo, capace di accogliere ogni tipo di pubblico e di garantire a tutti una piena fruizione del patrimonio culturale custodito.

Negli anni, il MArRC ha saputo rinnovarsi e diventare un punto di riferimento per la valorizzazione della cultura e della storia del territorio, ponendosi come esempio di istituzione pubblica attenta ai temi dell’accessibilità, dell’inclusione e della partecipazione attiva della cittadinanza.

Sudano: “Non solo percorsi senza ostacoli, ma esperienze culturali accessibili a tutti”

«Con questo progetto – ha dichiarato il direttore del MArRC, Fabrizio Sudano – vogliamo proseguire il solco tracciato con il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, ampliando la nostra idea di accessibilità e rendendola sempre più integrata.
Non si tratta solo di garantire percorsi fisici senza ostacoli, ma di costruire un’esperienza culturale e cognitiva pienamente accessibile, che permetta a ogni persona di sentirsi accolta, coinvolta e parte del Museo.
Il MArRC è un luogo vivo, che dialoga con la città e con la comunità, e il nostro obiettivo è che tutti possano riconoscersi in questo patrimonio comune».