Sanità convenzionata, Barreca (Pd): ‘Reggio discriminata da Occhiuto’

"Un territorio esteso, fragile, densamente abitato e con una forte domanda di cure come Reggio Calabria riceve meno risorse per cittadino rispetto alla media della regione" così il consigliere

Francesco Orlando Barreca (2)

Il consigliere comunale con delega all'idrico Franco Barreca


“I numeri ufficiali della Regione Calabria dimostrano che nella sanità convenzionata i cittadini non vengono trattati allo stesso modo. La Città Metropolitana di Reggio Calabria, che con oltre 511 mila residenti è una delle aree più popolose e con maggiori necessità assistenziali, risulta tra le più penalizzate”.

Lo denuncia il consigliere comunale del Pd, Franco Barreca, commentando i dati del decreto regionale n. 302 del 25 novembre 2025 sui tetti di spesa 2022-2027.

A fronte di una media regionale che per il 2026-2027 raggiunge 122,06 euro pro capite, Reggio Calabria rimane ferma a 83,90 euro, cioè oltre 25 euro in meno rispetto alla media. Una forbice che non è episodica, ma strutturale.

“Significa – spiega Barreca – che un territorio esteso, fragile, densamente abitato e con una forte domanda di cure come Reggio Calabria riceve meno risorse per cittadino rispetto alla media della regione. È un fatto gravissimo, che si traduce in meno servizi, più liste d’attesa, difficoltà maggiori nella sanità territoriale e sempre più cittadini costretti al privato. La Calabria è già pesantemente penalizzata sul piano nazionale, come mostrano i dati sulla migrazione sanitaria, tra i più alti d’Italia – sottolinea Barreca -. Ma ciò che colpisce ancor di più è che, dentro questa penalizzazione nazionale, Reggio Calabria subisca un’ulteriore discriminazione interna. È una penalizzazione nella penalizzazione, un doppio schiaffo ai cittadini reggini. Di fronte a una situazione del genere, gli esponenti reggini della maggioranza regionale restano muti e imprigionati nella propaganda, incapaci di difendere il territorio. Ed è paradossale che proprio i reggini, che hanno votato in massa per Occhiuto, siano oggi ripagati con meno risorse e meno diritti sanitari. Questo è il risultato: i cittadini trattati come calabresi di serie B anche dentro la Calabria”.

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“Il Pd continuerà a essere attento ai problemi del Sud – conclude Barreca -, come dimostrato dagli emendamenti presentati alla manovra nazionale per difendere il Mezzogiorno e la sanità pubblica. Ci battiamo per evitare nuovi tagli e per garantire una sanità pubblica, universalistica e realmente uguale per tutti, perché la salute non può dipendere dal capoluogo di residenza o dal colore politico di chi governa. Reggio Calabria merita equità, dignità e rispetto”.