Assalto al portavalori, i sindacati: ‘Episodio grave che conferma ciò che avevamo denunciato’

I sindacati Filcams CGIL - Fisascat CISL - Uiltucs UIL esprimono solidarietà ai lavoratori coinvolti e ricordano quanto denunciato nei giorni scorsi

rapina portavalori assalto bagnara ()

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviataci dalle Segreterie regionali e territoriali Filcams Cgil – Fisascat Cisl – Uiltucs Uil in merito all’assalto al portavalori di questa mattina lungo l’A2 del Mediterraneo.

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“I sindacati unitari condannano con fermezza il grave episodio criminale avvenuto ieri sull’A2 del Mediterraneo, nei pressi di Bagnara Calabra, dove un mezzo portavalori è stato assaltato da un commando armato. Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori coinvolti, che durante il servizio si sono trovati in una condizione di rischio elevatissimo, e chiediamo che venga fatta al più presto piena chiarezza sulle dinamiche dell’accaduto.

Quanto avvenuto conferma, purtroppo, ciò che avevamo denunciato nei giorni scorsi sulla condizione della vigilanza privata e, in particolare, del trasporto valori:

si tratta di un settore esposto, vulnerabile, spesso lasciato senza adeguati strumenti, riconoscimento e protezioni.

Un episodio di questa gravità dimostra che la condizione di chi lavora nel settore non riguarda soltanto la contrattazione, ma anche la responsabilità delle istituzioni e delle stazioni appaltanti, che devono essere coinvolte immediatamente.

Chiediamo un tavolo specifico e urgente con tutte le autorità competenti per affrontare il tema della sicurezza del personale impiegato in questi servizi, strumenti più efficaci per ridurre i rischi ai quali i lavoratori sono quotidianamente esposti. Ricordiamo che le nostre Segreterie Nazionali sono ancora in attesa di un incontro richiesto da tempo al Ministero dell’Interno per discutere della situazione critica degli assalti ai porta valori. 

Filcams CGIL Fisacat CISL Uiltucs UIL Calabria ribadiscono che chi opera nella vigilanza privata – e nel trasporto valori in particolare – non può continuare a lavorare in condizioni che mettono a repentaglio la propria incolumità, mentre il settore rimane strutturalmente fragile e poco tutelato”.