di Federica Geria – Classe 1993, reggino doc, studia chitarra classica in conservatorio e chitarra moderna in diverse scuole della città e nel 2014 si trasferisce a Roma, dove tuttora frequenta il corso di laurea in chitarra pop al Saint Louis Music College.
Claudio Bruno è ormai un musicista affermato e durante il suo percorso artistico segna numerose importanti collaborazioni. Ha infatti approfondito gli studi con tanti professionisti del settore, Massimo Varini, Ruggero Brunetti, Luca Colombo, Stef Burns. Tra le sue esperienze live più significative citiamo i tour con FIordaliso e i Syndrome, e l’esibizione con Ivana Spagna.
Ha registrato diversi dischi e brani, anche per altri compositori e produttori, ad esempio il singolo “Cosa vorrei” di Davide Shorty e collabora attualmente come endorser con Essetipicks, nota azienda di plettri, e con Eko Music Group in qualità di tutor.
Negli ultimi anni Claudio si è appassionato sempre più al mondo della chitarra acustica e da qui la decisione di registrare il suo primo disco solista.
Oggi CityNow incontra il musicista reggino, il quale racconta ai nostri microfoni della sua grande passione e delle prossime novità.
“Ho studiato pianoforte per cinque anni, spinto dai miei genitori, ma mi sono appassionato alla chitarra guardando mio fratello che la studiava, avevo circa 13 anni. Ho lasciato così il piano e ho iniziato a studiare chitarra da autodidatta. Negli ultimi 3-4 anni la passione era sempre più forte, quindi ho deciso di trasformare la musica nel mio lavoro…o almeno di provarci!”.
Fai parte della band “The Syndrome”. Chi sono gli altri membri e quale è il vostro rapporto?
“I Syndrome, la “mia” band storica! I componenti sono Emanuele, Raffaele e Fabio. Oltre che compagni nella musica li considero davvero come dei fratelli. Abbiamo condiviso moltissime esperienze meravigliose che mi hanno fatto crescere tantissimo. Giriamo l’ Italia, e non solo, da ormai 5-6 anni. Abbiamo pubblicato due dischi ed un singolo e, a dire il vero, a breve ritorneremo in studio per registrare nuovi brani. Dopo i tre tour in Ungheria, abbiamo intenzione di tornarci ancora e spingere molto il nostro progetto lì”.
A brevissimo uscirà il tuo nuovo disco. Sveliamo qualcosa ai nostri lettori?
“Esatto! Il disco si chiamerà “Changes”, è un EP di cinque brani ed uscirà ufficialmente il 9 marzo su tutti i digital stores. Da qualche anno studio con Massimo Varini, chitarrista tra i più importanti nel panorama nazionale e non, ma anche produttore, arrangiatore e fantastico didatta. Ha suonato con/per Biagio Antonacci, Nek, Vasco, Mina e Celentano e molti altri. Grazie a lui mi sono appassionato al mondo della chitarra acustica e ho iniziato a comporre i miei brani. Il primo è stato proprio Changes, quindi ho deciso di intitolare cosi anche il disco. Massimo mi ha seguito e consigliato per tutta la fase di registrazione e si è occupato del Mastering…e lo ringrazio tanto! Sono molto contento del risultato, spero sia il primo di tanti altri dischi..e spero che piaccia!”
C’è un genere in particolare che ti ispira?
“Ascolto e studio più generi possibili ma sono ormai convinto che la musica pop, in generale, sia quella che più mi piace suonare e che vorrei diventasse un lavoro. E ovviamente tutto quello che concerne la chitarra acustica! Tra gli artisti di riferimento Massimo Varini, Tommy Emmanuel, Andy Mckee”.
Quanto le tue origini reggine influenzano il tuo percorso artistico musicale?
“Bella domanda, ci sarebbe da rifletterci…però credo sinceramente che il calore tipico della nostra gente, si rifletta sul mio modo di suonare, e di questo sono davvero felice. È una sensazione che provo anche quando vedo e ascolto altri musicisti conterranei…e qui a Roma siamo davvero tanti!”.