La fotografa Lina Pallotta conclude la serie di Workshop di Bluocean
28 Novembre 2017 - 15:25 | di Vincenzo Comi

Si è concluso nei giorni scorsi il Workshop di Bluocean dal titolo “Beyond photography. Le fasi di sviluppo di un progetto fotografico dopo lo scatto” diretto da Lina Pallotta, fotografa di fama internazionale e docente all’International Center of Photography (ICP) di New York.
I lavori di Lina Pallotta sono stati esposti in mostre personali e collettive negli Usa e in Europa e pubblicati su riviste internazionali. E’ Artistic Director di Gazebook – Sicily Photobook Festival.
Sulle differenze tra la fotografia professionale e l’invasione derivante dai social network, e più in generale le contaminazioni che dominano la società dell’immagine, Pallotta spiega: “La distinzione che faccio è categorica. Chi è appassionato di fotografia, non per forza in modo professionale, cerca qualcosa in più, di capirne il linguaggio, e magari prova a trovarlo in workshop come quello che ho tenuto a Reggio Calabria. L’invasione massificata degli ultimi tempi, che vede chiunque intento a scattare foto e farsi selfie, ha un significato ben diverso, meno interessante a mio parere”.
Le immagini come portatrici di un messaggio, maggiormente accessibili rispetto alle parole. Cosi Lina Pallotta, in sintesi, descrive l’universo fotografico: “Chi produce, scatta immagini, non sempre ha la piena consapevolezza del linguaggio. Cosa è per me la fotografia? Uno strumento per avvicinare le persone a quello che ho deciso di raccontare”.
Legata a doppio filo alla cultura fotografica americana, cresciuta professionalmente con i dettami dell’approccio Magnum nella scuola fondata dal fratello di Robert Capa, Pallotta racconta delle principali differenze tra Italia e Stati Uniti in campo fotografico.
“Siamo dietro nel linguaggio, nella comprensione. In America ci sono università prestigiose che forniscono lauree in fotografia, questo dà la possibilità di avere una percezione e capacità di analisi superiore. L’Italia può crescere, ha margini di miglioramento e può vantare fotografi di rango come Mario Giacomelli o Gabriele Basilico. Per il futuro sono ottimista soprattutto sul lungo periodo, noto un bel fermento e giovani con occhio ‘libero’ “.
La finalità del workshop tenuto da Lina Pallotta erano di fornire ai partecipanti gli strumenti e le conoscenze di base necessarie per la realizzazione di un proprio layout.
Durante il workshop, si sono analizzati tutte le fasi della progettazione, mentre al termine dei tre giorni è seguita una proiezione dei lavori ultimati.
L’evento straordinario e fuori programma ha concluso il percorso 2017 di alta formazione fotografica prodotto da Bluocean con l’esclusiva partnership di National Geographic che ha visto impegnati a Reggio le più titolate firme della fotografia e del photoediting contemporaneo italiano e internazionale.
Bluocean, azienda reggina che opera sul territorio da diversi anni, è una società che affronta con spirito innovativo il settore culturale e artistico. Avvalendosi del Know-how e dell’esperienza di un valido network di collaboratori e di country manager per la gestione estera, opera con successo nella produzione di eventi e manifestazioni culturali di respiro internazionale. La società è impegnata anche nella produzione di format televisivi, video e soluzioni pubblicitarie di rilevanza nazionale.
