Reggio, cantieri aperti e progetti futuri: ‘Pon Metro: le sfide per una città che cambia’

L'incontro pubblico servirà ad illustrare gli interventi ancora in atto nell'ambito del PON Metro e gettare le basi della programmazione 2021-2027


Pon Metro: le sfide per una città che cambia. Questo il titolo dell’incontro pubblico che sarà ospitato mercoledì 29 luglio (inizio ore 19.00) nella suggestiva cornice del Parco ludico, tecnologico e ambientale “Ecolandia” in località Arghillà.

L’iniziativa promossa dall’Assessorato Politiche comunitarie del Comune di Reggio Calabria, accenderà i riflettori sui progetti di sviluppo messi in atto nella città dello Stretto attraverso le risorse del Pon Metro Città Metropolitane 2014-2020 con particolare riferimento ai quattro asset strategici che lo caratterizzano: inclusione sociale, mobilità sostenibile, rigenerazione urbana e agenda digitale.

Nel corso della serata verranno dunque raccontati i percorsi realizzati e gli interventi ancora in atto nell’ambito del PON Metro Reggio Calabria con uno sguardo rivolto, in un’ottica costruttiva e propositiva, ai nuovi scenari disegnati dalla futura programmazione 2021-2027 e dunque al quadro complessivo delle proposte, delle idee e degli spunti progettuali che i diversi soggetti e interlocutori del territorio (enti, associazioni, professionisti, ecc.) vorranno avanzare.

Il programma ed i presenti

Dopo la presentazione dei progetti e dei cantieri aperti sulla città e la proiezione del video: “Le sfide per una città che cambia”, si entrerà nel vivo dell’iniziativa con un momento di ascolto di testimonianze ed esperienze legate al Pon Metro a cui seguirà il dibattito che vedrà la partecipazione di:

  • Giuseppe Marino, assessore alle Politiche comunitarie Comune di Reggio Calabria;
  • Federico Lasco, dirigente generale Dipartimento Programmazione Regione Sicilia;
  • Giorgio Martini, Autorità di Gestione del PON Città Metropolitane 2014-2020.
  • Le conclusioni saranno affidate al Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.