Reggina: le emozioni di Massimo Orlando, il suo racconto e quel retroscena…

"La Reggina la vogliamo di nuovo in serie A, pubblico e città lo meritano"

Massimo Orlando

Come già accaduto per altri grandi protagonisti del passato, in occasione di Reggina-Ternana è stato invitato e premiato dalla società amaranto, uno dei più grandi talenti visti con la maglia amaranto, Massimo Orlando. Le sue emozioni raccontate ai microfoni del club: “Ho vissuto degli anni a Reggio pazzeschi, con la sensazione di avere il mondo in mano. Sei giovanissimo e ti danno grandi responsabilità, la maglia numero dieci, comunque sei il giocatore più importante. E’ stato il periodo più felice della mia vita, anche perchè in quei momenti vivi un sogno. A Pescara c’erano 25.000 persone che venivano da Reggio e 300 da Cremona, che abbiano festeggiato loro mi è sembrato assurdo. E’ stata una brutta esperienza anche se da quel momento si è visto tutto l’amore che c’era intorno a quella squadra e poi l’anno dopo per me è stato quello della consacrazione con Bruno Bolchi che ho stimato moltissimo“.

La cessione alla Juventus, il desiderio di tornare

Anche in quella stagione abbiamo sfiorato la serie A ma ho vissuto dentro un altro sogno, sapevo che la Juventus mi aveva già comprato, la Reggina dalla mia vendita ha fatto una grandissima plusvalenza. Credetemi sono emozionato come poche altre volte mi è successo nella vita. Tutte le persone che mi sono state vicine sanno che quando indossavo altre maglia, il primo risultato che chiedevo ogni fine partita era quello della Reggina e lo dico veramente. Pensavo anche di tornare, lo avevo detto all’allora presidente Lillo Foti, volevo chiudere il mio percorso, gli ultimi tre, quattro anni della mia carriera alla Reggina, dove la gente mi ha dato tutto, da qui sono partito, da qui sono diventato qualcuno. Gli infortuni non me lo hanno permesso ma sarebbe stato fantastico. L’invito? Brividi allo stato puro, sono tornato indietro di 33 anni, mi sono sentito nuovamente a casa, amo questa città e ci torno volentieri. Adesso c’è una società nuova, grandi progetti, la Reggina la vogliamo di nuovo in serie A, pubblico e città lo meritano. Voglio ringraziare tutti per avermi regalato un giorno che difficilmente dimenticherò“.