Se mercoledi sera dopo la vittoria sul Portici si era parlato di tre punti pesanti, ma raggiunti al termine di una brutta prestazione, dopo il match con il Licata i giudizi sono decisamente diversi per non dire addirittura opposti. Pur sempre convivendo con le difficoltà dettate dal grande ritardo e dall’assenza di una seria preparazione atletica, la LFA Reggio Calabria, al cospetto di una compagine fino alla vigilia imbattuta, ha sfoggiato una bella prestazione sotto tutti i punti di vista. Squadra compatta quella messa in campo da mister Trocini, a tratti molto piacevole nello sviluppo del proprio gioco, capace di creare pericoli agli avversari e trascinati da un grande Barillà. Di livello la prestazione del reggino con il sangue amaranto. Si è procurato il calcio di rigore, lo ha battuto e segnato, ha servito l’assist a Marras per la rete del raddoppio, ha lavorato di interdizione e di impostazione quando ce ne era bisogno e si è improvvisato attaccante nel momento in cui c’era da difendere il risultato e quindi far salire la squadra provando a sfruttare le ripartenze.

Ma si è mosso bene l’intero complesso, con la riproposizione della difesa a tre, questa volta con un grande Zanchi tra i centrali, mentre Cham si è preferito spostarlo sulla corsia di sinistra. Tre punti pesantissimi che consentono agli amaranto di raggiungere quota sette con due partite ancora da recuperare ed avendo già osservato il turno di riposo, trasmettono ulteriore fiducia e fanno per un attimo dimenticare le difficoltà iniziali, seppur su alcuni aspetti ancora esistenti.

Adesso ci sarà una settimana piena per continuare a lavorare, soprattutto sui meccanismi e la condizione fisica. Giorni fondamentali questi perché da domenica si riapre un nuovo ciclo di partite ravvicinate che si concluderà con la supersfida del Granillo contro il fortissimo Trapani il primo di novembre. Speriamo di arrivarci essendo il più vicino possibile alle zone alte della classifica.