L'Accademia della Crusca decreta la rivincita del Sud. Si potrà dire "esci il cane"

Quante volte a causa di alcuni modi di dire tipici del nostro dialetto, siamo stati corretti? Da oggi non sarà più così

Quante volte a causa di alcuni modi di dire tipici della nostra lingua più stretta, il dialetto, siamo stati corretti? Che si tratti di una chiacchierata fra amici o di un colloquio formale, purtroppo l’errore scappa sempre.

Da oggi non sarà più così.

Accendi la luce“, “scendi il cane” e “siedi il bambino” sono solamente alcuni esempi di frasi che usiamo nella nostra quotidianità, ma che, come ci viene spesso ricordato, assolutamente non si usano. Per lungo tempo qualcuno ci ha definito ignoranti, altri sgrammaticati, non capendo che questi ‘modi di dire’ non comportano per forza una mancanza di cultura.

Così in molti hanno chiesto all’Accademia della Crusca se fosse lecito costruire il verbo sedere con il complemento oggetto, dicendo insomma frasi tipo “siedi il bambino, siedilo lì” e via dicendo.

I verbi di movimento sarebbero, infatti, per loro natura intransitivi.

A sorpresa l’istituzione linguistica ha cambiato orientamento e giudicato accettabili espressioni molto diffuse nel Sud Italia ma da sempre considerate errate:

“Diciamo insomma che sedere, come altri verbi di moto, ammette in usi regionali e popolari sempre più estesi anche l’oggetto diretto e che in questa costruzione ha una sua efficacia e sinteticità espressiva che può indurre a sorvolare sui suoi limiti grammaticali”.

Non si tratta nemmeno di una concessione da parte degli esperti di grammatica e storia della lingua ai meridionali.

“Queste domande – si legge nella motivazione – evocano situazioni, per così dire, tutte di ambito domestico, spesso caratterizzato da rapidità di linguaggio per affrontare determinate circostanze, per esempio quando c’è urgenza di far sedere, mettere seduto, posare su una sedia o un divano un bambino, magari piangente”.

L’immediatezza di tali circostanze permette quindi una maggiore flessibilità nell’utilizzo delle espressioni considerate errate fino a poco tempo fa:

“Non vedo il motivo per proibirla e neppure, a dire il vero, per sconsigliarla”.

L’apertura riguarda anche altre espressioni:

“Una procedura sintetica che riguarda da tempo anche altri verbi di moto come salire e scendere. Anche uscire e persino, al Sud, entrare. Molti italiani regionali (non solo meridionali) ammettono, specie all’imperativo, il complemento oggetto (sali/scendi il bambino dalla nonna, esci il cane)”.

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