Aeroporto di Reggio, Occhiuto: 'Vogliamo rilanciarlo ma non è facile'

"L'aeroporto di Reggio deve diventare lo scalo delle compagnie low-cost e guardare alla Sicilia orientale', le parole di Occhiuto

L’aeroporto di Reggio Calabria entra di prepotenza anche nell’evento di Forza Italia dedicato al Ponte sullo Stretto. Le sorti del Tito Minniti continuano a tenere banco e scatenare il dibattito politico, con centrodestra e centrosinistra che si rimpallano responsabilità e hanno idee differenti rispetto alle azioni da mettere in campo per rilanciare lo scalo reggino.

A margine dell’evento, il governatore Roberto Occhiuto si è soffermato sull’aeroporto di Reggio Calabria, non nascondendo alcune difficoltà.

“L’aeroporto di Lamezia fa 3 milioni di passeggeri, è consolidato, ormai le compagnie aeree ci vogliono volare, su Reggio Calabria e Crotone invece ci sono difficoltà. Riguardo il Tito Minniti stiamo lavorando con una procedura negoziata che siamo riusciti a ottenere grazie alle interlocuzioni con Enac, inoltre abbiamo chiesto a Enav di eliminare limitazioni.

Reggio Calabria secondo noi deve essere l’aeroporto delle compagnie low cost e attrarre passeggeri dalla Sicilia orientale. I passeggeri si recuperano con le tratte e nuovi voli, è importante eliminare le limitazioni. Le compagnie aeree -ha evidenziato Occhiuto- ricordo che sono aziende private, se ritengono non conveniente una rotta è difficile che la facciano. E’ mia intenzione mantenere la delega sul turismo sino a quando non riuscirò a sviluppare tutti e 3 gli aeroporti calabresi, poi potrò anche affidarla a qualcun altro”.

Il presidente della Regione è convinto delle potenzialità di Reggio Calabria, definita patrimonio di ricchezze della regione.

Sono davvero convinto che la Calabria può essere hub dell’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo. Dovremo dialogare con i paesi del mediterraneo che avranno una crescita del Pil importante.

Riguardo Reggio, la ritengo la provincia più ricca della Calabria, Ha la prima infrastruttura logistica italiana, ovvero il porto di Gioia Tauro, e lo sarà anche con le infrastrutture con il Ponte sullo Stretto. Inoltre ha un prezioso attrattore culturale con i Bronzi di Riace.

La presenza del ministro Tajani -ha concluso Occhiuto-qui oggi testimonia l’attenzione verso la Calabria ma devo dire con onestà intellettuale che anche il governo precedente è stato molto disponibile con la regione”.