L'AICC di Reggio Calabria presenta i volumi dei professori Castrizio e Mollo

L’Associazione Italiana di Cultura Classica ospiterà la presentazione di “Note di iconografia magnogreca” di Daniele Castrizio e “Guida archeologica della Calabria antica” di Fabrizio Mollo

Il 27 marzo p.v. la delegazione “Ibico” dell’Associazione Italiana di Cultura Classica ospiterà la presentazione incrociata dei volumi “Note di iconografia magnogreca” di Daniele Castrizio e “Guida archeologica della Calabria antica” di Fabrizio Mollo.

QUANDO

Nell’ambito delle attività promosse dalla delegazione reggina “Ibico” dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC), mercoledì 27 marzo alle ore 17:00 avrà luogo, presso l’Aula Magna del Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria, la conferenza dal titolo “Itinerari archeologici ed iconografici nella Calabria antica. Autori a confronto”.

Prendendo le mosse dalla presentazione incrociata dei saggi “Note di iconografia magnogreca” di Daniele Castrizio e “Guida archeologica della Calabria antica” di Fabrizio Mollo, verranno illustrati dagli autori stessi i risultati delle loro più recenti ricerche condotte sul territorio calabrese.

Il prof. Castrizio spiega:

«Le “Note di iconografia magnogreca” nascono come una raccolta di ricerche, a volte già pubblicate, aggiornate dal punto di vista bibliografico e rivisitate alla luce dell’avanzamento degli studi. Per la maggior parte di esse, lo spunto è stato dato da una moneta o da una serie monetale, proprio per il ruolo particolare e perspicuo che ha rivestito la monetazione nel periodo antico, essendo essa l’unica fonte di propaganda dei Governi, ma in taluni casi l’incipit viene fornito da una statua, da un brano letterario antico o da una pittura su ceramica».

Il prof. Mollo afferma invece:

«Nella “Guida archeologica della Calabria antica” è tracciata la storia della presenza umana a partire dalle fasi pre e protostoriche, sino all’arrivo dei Greci ed al loro incontrarsi con gli Indigeni, gli Enotri, e poi in epoca ellenistica la discesa delle popolazioni italiche dei Lucani e dei Brettii ed infine la presenza dei Romani sino alla fase tardo-antica ed all’altomedioevo. Gli itinerari proposti, in tutto tredici, sono organizzati secondo una scansione che coniuga, per quanto possibile, l’unitarietà geografica e territoriale con lo sviluppo di insediamenti che tra loro presentano un’omogeneità culturale. Essi, inoltre, offrono una descrizione, puntuale e aggiornata, anche di tutte le aree visitabili, i parchi archeologici, i siti ed i principali monumenti, ma anche dei relativi Musei, con la descrizione delle collezioni e dei reperti di maggior pregio ed interesse».

Il Presidente della delegazione ‘Ibico‘, Alessandro Albanese dichiara:

«Il confronto tra due studiosi di così acuto spessore è volto da un lato a sostenere la sinergia tra studi di tipo iconografico, archeologico e storico-letterario in funzione di un costante approfondimento delle nostre conoscenze sul mondo antico, dall’altro a valorizzare la ricchezza delle testimonianze che la Calabria è in grado di offrire in tal senso».