Alla "Mediterranea" la "Lectio magistralis" della giurista brasiliana Luciana Aboim Machado

L'incontro è servito per gettare le basi di un proficuo rapporto di collaborazione tra docenti e studenti

Si è conclusa con la Lectio Magistralis dal titolo “L’applicazione dei trattati internazionali sui diritti umani in Brasile” la tre giorni da Guest Professor al MICHR (www.michr.unirc.it) della prof. Luciana Aboim Machado.

Presenti all’incontro, organizzato in collaborazione con Gli Amici del Museo ed i Lions di Reggio Calabria, sono stati anche il Direttore del DiGiES, prof. Massimiliano Ferrara, che ha sottolineato l’elevato spessore delle iniziative internazionali promosse dal del Master in “Diritto Privato Europeo”, ed il prof. Angelo Viglianisi Ferraro, coordinatore del percorso post-lauream in questione, che sta portando ogni settimana alla Mediterranea decine di docenti di varie parti del mondo (Brasile, Colombia, Russia, Francia, Polonia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania).

Nella sua Lectio magistralis, svoltasi presso la sala conferenze di Palazzo Sarlo, la giurista brasiliana, coordinatrice del Programma post-lauream in Diritto e Vice-coordinatrice del Corso di Laurea in Giurisprudenza presso l’Universidade Federal de Sergipe (una delle più prestigiose in Brasile), ha esposto i progressi della crescita dello Stato brasiliano che sono oramai sono sotto gli occhi di tutti, passando dalla condizione di Paese “in via di sviluppo” a Paese industrializzato, sviluppo però che non è andato di pari passo con l’evoluzione della tutela dei diritti umani e dei minorenni e dove, alle splendide spiagge affollate dai turisti che alloggiano in moderni grattacieli a specchio, si contrappongono ad appena pochi km di distanza enormi agglomerati di baracche e “case” arrampicate l’una sull’altra.

I mezzi giuridici che indicano la via per il rispetto dei diritti fondamentali dei popoli ci sono, compete poi all’uomo rispettarli e farli rispettare, in Brasile, in Italia e nel resto del Globo.

L’incontro è servito per gettare le basi di un proficuo rapporto di collaborazione tra docenti e studenti, nella convinzione espressa da tutti i professori presenti in aula che l’internazionalizzazione è ormai fondamentale per una reale crescita culturale dei professionisti del futuro.

Resoconto di Marcello Papaianni, studente di Scienze economiche e collaboratore del Movimento Contaminiamo i Saperi