Clean up a Reggio, Robusti al Corriere: 'Dal Comune nemmeno un grazie'

Angela Robusti racconta al Corriere della Sera l'amore con Inzaghi e il legame con Reggio Calabria: "Ho notato subito il contrasto tra bellezza estrema e noncuranza"

“Ci siamo trasferiti qui ad agosto: dalla finestra vedo l’Etna innevato, Messina e Taormina. E magnolie secolari. Però ho notato subito il contrasto tra questa bellezza estrema e la noncuranza”.

Lo ha raccontato Angela Robusti ai microfoni del Corriere della Sera, in una lunga intervista in cui racconta non solo l‘amore con Pippo Inzaghi, ma anche il rapporto che la lega alla città dello Stretto, in cui vive da qualche mese a questa parte.

Angela Robusti e il legame con Reggio Calabria

Angela Robusti Pulizia Citta 2

Lo scorso venerdì l’influencer e imprenditrice è riuscita a radunare, a Reggio Calabria, quasi millecinquecento studenti con l’obiettivo di ripulire il Lungomare da piazza Indipendenza al circolo Velico, in pieno centro, e il Rione Marconi, in periferia.

Due gli istituti scolatici che hanno risposto all’appello lanciato da Angela Robusti, 34enne compagna veneta dell’allenatore della Reggina Filippo Inzaghi, mamma del loro figlio Edoardo, di 15 mesi, e prossima al parto di Emilia, attesa tra meno di un mese. Di professione organizza eventi (con triennale e specialistica in Architettura).

“Qui in centro, che dovrebbe essere il posto migliore, i marciapiedi sono sconnessi, non esistono rampe, ci sono buche da 30 centimetri, le radici degli alberi sbucano trasformando le strade in un meraviglioso museo a cielo aperto, poco comodo per chi come me gira con il figlio nel passeggino, per non dire di chi si muove in carrozzina. E poi la spazzatura, mozziconi, cartacce, plastica”.

L’impegno di Angela coincide quasi con il suo arrivo in città:

“Di mia iniziativa ho cominciato a prendermi cura di un’aiuola, con rastrello e paletta. Poi si è aggiunta una mia amica e abbiamo creato il logo #noiamiamoreggio. Dopo, un ragazzo che si voleva candidare alla rappresentanza degli studenti dello Scientifico Vinci mi ha chiesto se poteva inserire nel programma qualcosa che legasse il liceo alla pulizia dell’ambiente. Così ho buttato giù l’idea”.

Robusti racconta, però, al Corriere che il cammino che ha portato al maxi clean-up della scorsa settimana non è risultato esattamente semlice:

“La maggior parte dei docenti si è ribellata: “Fa freddo”, “Non è sicuro”, “È pericoloso”. Perfino 200 genitori si sono opposti.

C’è stata una votazione tra studenti: avrebbe partecipato solo chi voleva, 304 ragazzi. Allora ho coinvolto il Professionale Piria, e lì hanno aderito tutti: mille. Più una cinquantina di professori. Agli studenti fino alla quarta abbiamo affidato il litorale del centro, mentre le quinte le abbiamo portate nel quartiere Marconi, che è più difficile. La Teknoservice Italia, che ha l’appalto per la pulizia dei rifiuti, ci ha fornito gratis sacchetti, palette, guanti, rastrelli. Alcuni dipendenti, fuori dall’orario di lavoro, sono venuti a prendere i sacchi di differenziata. E la Reggina ha regalato a tutti il biglietto per vedere la partita del 25 febbraio contro il Modena e ci ha messo a disposizione i giardinieri per tagliare l’erba”.

L’iniziativa potrebbe essere etichettata come un successo, anche se l’influencer è apparsa un po’ rammaricata per l’assenza delle istitutizioni:

“Dall’amministrazione nemmeno un grazie. E non dico a me, ma agli studenti”.

E sul compagno di vita, padre dei suoi figli che l’ha condotta nella città dello Stretto, Angela ha spiegato:

“Pippo non era preoccupato che mi stancassi. Le sue preoccupazioni erano legate alla criminalità organizzata. Ma io me ne infischio: non credo che i grandi delinquenti della Terra si preoccupino per Angela Robusti che toglie la spazzatura”.

L’amore con Pippo Inzaghi

Inzaghi Robusti

Ma quando si sono conosciuti e come è nato l’amore tra il mister della Reggina e la sua consorte?

“Quasi sei anni fa a Venezia, per un bicchiere d’acqua. Eravamo stati trascinati entrambi controvoglia a una festa. Prima di andare via mi avvicino al bancone e chiedo un bicchier d’acqua: mi rispondono che ero la seconda persona ad averlo chiesto, e mi indicano lui di spalle. Non avevo mai visto una partita di calcio, prima, nella mia famiglia amiamo il motociclismo, e poi era troppo grande per i miei gusti: ha 15 anni più di me. Così quando mi ha chiesto il numero non gliel’ho dato.

È stato tenace. Mi ha cercata sui social e infine mi ha invitata a cena in uno stellato: una settimana dopo siamo andati a vivere insieme.

Se non ci saranno altre gravidanze a sorpresa, ci sposeremo nel 2024. Dovevamo farlo già l’anno scorso, ma era appena nato Edoardo”.

E sul parto di Emilia, Angela racconta:

“Non nascerà a Reggio, ma a Brescia, dove i nonni potranno darmi una mano al momento del parto. Poi torneremo qui: il clima è fantastico e la Calabria bellissima”.

Fonte: Corriere della Sera