Reggio, atto vandalico alla sede della Lega: lo sdegno di Tilde Minasi

Targa divelta e un attacco hacker. La sede della Lega, inaugurata qualche giorno fa, ha subito un atto vandalico

La targa divelta nelle sede cittadina e l’azione hacker sul profilo Facebook di Franco Recupero, segretario provinciale della Lega a Reggio Calabria, lasciano l’amaro in bocca.

Si tratta di azioni che qualificano chi le compie, qualunque sia il motivo che abbia spinto a commettere determinati gesti ma che, comunque, non inficiano il lavoro svolto da Recupero, soprattutto nelle settimane che hanno preceduto l’inaugurazione di via Miraglia, e che non sbiadiscono l’impronta data alla struttura del partito dal segretario regionale Invernizzi.

Atti che sicuramente, oltre ad essere diretti alla Lega, rientrano in atteggiamenti poco consoni al vivere civile, alla tutela del bene altrui, al diritto alla privacy nei propri spazi virtuali. Si colpisce un’insegna, si viola un social network e dei dati personali, e il messaggio che passa non è quello di essere riusciti a dare ‘fastidio’ alla Lega, ma è quello di aver voluto agire in sordina, senza essere in grado, magari, di esternare in maniera costruttiva e critica i propri convincimenti, come è giusto che sia in un contesto democratico.

E qualora questi avvenimenti non fossero strettamente connessi a questioni di natura politica, spiace in egual misura poiché il vandalismo, sia esso espresso nel modo più classico sia esso veicolato attraverso le nuove tecnologie, non rappresenta il modus operandi della gran parte dei reggini, che, anzi, stanno facendo giungere alla

Lega il proprio sdegno, al di là delle posizioni individuali e delle idee che abitualmente sposano.

Tilde Minasi