Bombino a CityNow: "Turismo, giovani, Waterfront e lotta alla 'ndrangheta. Reggio deve rinascere"

Ospite della nostra redazione, il prof. Giuseppe Bombino si è soffermato sui temi più 'caldi', compresa la sua possibile candidatura. "Sono a disposizione della città, le mie 3 idee per Reggio". L'intervista

Tra presente e futuro. Il prof. Giuseppe Bombino, ospite della redazione di CityNow, ha affrontato i temi più ‘caldi’ del momento.

Una lunga intervista in due puntate (CLICCA QUI per la prima parte) nella quale l’ex Presidente del Parco Aspromonte si è soffermato anche sulla possibile candidatura alle prossime elezioni comunali reggine.

IL TURISMO E’ UNA COSA SERIA

“Dicendo ‘il turismo è una cosa seria’ voglio affermare che non ci si può improvvisare in questo settore. Non basta avere i Bronzi, il mare, la montagna e la storia per possedere una ricchezza turistica.

Il turismo non è un dogma, non basta parlarne per un avere un sistema che funziona a dovere. Bisogna strutturare nel migliore dei modi tutta la filiera per far funzionare il turismo, il resto viene di conseguenza.

Penso all’Idroscalo di Milano, un esempio di come si può creare ricchezza, offerta e strutture che noi ci sogniamo il tutto attorno ad una pozza d’acqua. Questo perchè si è creata un’operazione precisa e mirata, attorno ad essa si è sviluppato il turismo.

A noi manca tutto questo, non abbiamo la capacità di creare un sistema di valori. Non possiamo definirci città turistica se ci mancano tutti i servizi turistici e la quantità di strutture ricettive e ristorative adatte”.

‘SI’ AL WATERFRONT

“Non costruire il Museo disegnato dall’archistar Zaha Hadid è stata una grossa occasione mancata per la città, ricordo come il progetto fosse già finanziato.

Attorno a questo progetto c’era e continua ad esserci un duplice interesse. La sua realizzazione darebbe ulteriore valore e interesse anche per la matita che lo progettò.

Waterfront è un elemento perfettamente coerente con la città, in grado di parlare di Reggio, stabilire un nuovo e più diretto rapporto con il mare. Il Waterfront potrebbe essere il principale fattore di metropolizzazione. Siamo Città Metropolitana da 10 anni ma non c’è stato alcun progresso.

Manca un vessillo in questa città, un qualcosa di fortemente riconoscibile in tutta Italia come lo sono la Madonna della Consolazione e la Reggina.

EMERGENZA GIOVANI

“Da professore, ne ho salutati troppi di ragazzi che sono andati via. Al dramma dell’esodo dei giovani reggini, si aggiunge adesso il fenomeno dei ricongiungimenti. Ragazzi che sono andati via negli ultimi 20 anni, si stabiliscono fuori, quindi i genitori che sono rimasti, e vanno in pensione, devono scegliere tra rimanere a Reggio o raggiungere i figli, dove poter fare i nonni.

Chi può se ne va e anche questo è un impoverimento, sociale ed economico. Questo è un doppio danno, perdiamo intelligenze giovani ed economia.

Come risolvere questo dramma? Io nel mio piccolo ho creato 100 posti al Parco Aspromonte. Il problema nostro è la mancanza della scelta, non diamo alternative ai nostri giovani.

Bisogna tornare ad offrire una possibilità ai nostri ragazzi. E non avendo industrie o settori simili, dobbiamo incentrarli sul turismo. Creare corsi di laurea, sentieri che permettano di avere uno sbocco su questo settore.

NDRANGHETA E LIBRO NERO

“In politica, bisogna servire senza essere servi. Il politico è servo del consenso. Io per indole sono garantista, non immagino che un politico come metodo si voglia far affiliare nella ndrangheta.

Ma c’è qualcosa di più pericoloso: un politico ha bisogno di consenso e quindi non discrimina, ha bisogno di voti e non alza barriere. Se invece si alzano barriere si perdono consensi e voti.

Se tu sei il signor nessuno e pensi con la politica di risolvere i tuoi problemi, hai sbagliato tutto. Se sei invece un professionista, docente etc, lo fai per cambiare il corso delle cose, non delle tue cose. Io so di poterne fare a meno dei 10 o 100 voti, senza chiedere favori a nessuno.

Ricerca del consenso avviene da entrambe le parti. La ‘ndragheta non si interessa se è destra o sinistra, cerca solo uomini permeabili, un braccio che possa operare per i loro interessi. L’operazione Libro Nero ci dimostra come purtroppo gli interessi erano trasversali”.

A DISPOSIZIONE DELLA CITTA’

“Io tra i candidati a sindaco di Reggio Calabria? La mia non è una candidatura, sarebbe come auto proporsi. La mia è una disponibilità che è al contempo una provocazione culturale.

Ci sono due modi per fare i conti in politica, contare i voti o pesare i voti. A me non interessa contare i miei voti, mi interessa pesarli. Chi guarda a me vede una persona culturalmente libera. Io voglio provare a cambiare le cose e quindi mi rendo disponibile.

Per portare una matita, la tela o tutti i colori non lo so, ma mi mostro disponibile.

A scanso di equivoci, sottolineo come non ci sono politici tranne qualche eccezione che possono rappresentarmi.

Siccome i partiti sono finiti, sono solo etichette, la mia area culturale rimane di destra moderata ma fortemente contaminato dalle idee, non dalle ideologie. Quindi ci sono anche contaminazioni che provengono dalla sinistra.

Se la mia lealtà e disponibilità può essere accompagnata ai partiti ben venga, ma è una prospettiva diversa dal contrario. La mia disponibilità è autonoma, chi mi conosce sa che ho amministrato e può dare un giudizio sul mio operato”.

POLITICA INADEGUATA A REGGIO E IN CALABRIA

“Il mio recente incontro con Carlo Tansi (tra i prossimi candidati a Governatore della Calabria, ndr)?  Abbiamo a lungo parlato, è significativo che sia io che lui abbiamo avvertito la stessa urgenza ed esigenza, segno che c’è una crisi profonda della politica.

Se sono dei tecnici a immaginare le soluzioni ai problemi, vuol dire che la politica è stata inadeguata e ha fallito. E questo si è verificato a Reggio cosi come in Calabria, se non hai la preparazione non riesci ad affrontare i problemi come non si sono saputi risolvere in questi anni.

Contatti formali con dirigente del centrodestra a Reggio non c’è ne sono stati e non ne cerco. Coraggio significa metterci la faccia anche quando sai che potresti perdere. Se c’è un progetto serio per Reggio Calabria che nasce dal centrodestra con una persona autorevole a guidarlo, sarò il primo a sostenere il progetto”.

3 IDEE PER REGGIO

“Le mie 3 idee per Reggio da ipotetico candidato a sindaco?

1 “Valorizzare davvero il rapporto della città con il mare. La realizzazione del Waterfront sarebbe il fulcro di una serie di iniziative”.

2 “Missione città turistica. Reggio può e deve essere una città fondata sul turismo, si devono mettere in atto tutti i processi per passare dalla teoria alla realtà”.

3 “Cura e coltivazione Città Metropolitana. Anche in questo caso è fondamentale mettere in pratica tutte le strategie necessarie per far si che Reggio possa considerarsi  realmente una Città Metropolitana e possa sfruttarne appieno il potenziale dell’esserlo”.