Brogli elettorali a Reggio, rinvio a giudizio per Castorina. Delfino prosciolto

Disposta la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica, 4 condannati in rito abbreviato. Nuova grana per Falcomatà

Brogli elettorali alle ultime elezioni comunali reggine del 2020, rinvio a giudizio per Nino Castorina. L’ex capogruppo del Pd,  ritenuto colpevole, secondo l’accusa, di essere stato “promotore, organizzatore e capo indiscusso” di un’associazione per delinquere finalizzata a “commettere più delitti in materia elettorale” finalizzati ad ottenere l’elezione dello stesso Castorina nel consiglio.

Prosciolto invece l’ex presidente del consiglio (oggi assessore) Demetrio Delfino dall’abuso d’ufficio, il Gup per il capo di imputazione 1 ha prosciolto anche Castorina.

Disposta la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica, affinché venga valutata, invece, la posizione del sindaco sospeso Falcomatà in quanto, all’epoca, egli era presidente della commissione elettorale e quindi, secondo il  regolamento, avrebbe dovuto vigilare su quanto accadeva al suo interno.

Intanto è arrivata la condanna con pene piuttosto pesanti, da 2 a 4 anni, per quattro imputati che avevano scelto il rito abbreviato.

Di sicuro, le tempistiche relative al rinvio a giudizio di Falcomatà nel ‘Miramare bis’ e l’odierno rinvio a giudizio di Castorina con 4 condanne in rito abbreviato rappresentano altri due pesanti grattacapi per l’attuale sindaco sospeso, atteso il 25 ottobre dal bivio che deciderà il futuro dell’amministrazione comunale.

Al caos legato alle mense scolastiche e il dimensionamento, si aggiungono le evidenti spaccature all’interno della maggioranza e le vicende giudiziarie. Un autunno che si preannuncia quantomai bollente a Palazzo San Giorgio.