Mosorrofa in protesta, Brunetti: 'Subito buche e protezioni'

Una protesta molto civile l'ha definita il primo cittadino, che si è detto "dispiaciuto perché non siamo stati così bravi da garantire i servizi, contento perché così ci spronano a dare sempre il meglio"

Il grido di aiuto che, questa mattina, è stato lanciato dai cittadini di Mosorrofa non è rimasto inascoltato.

Poco dopo l’inizio della protesta a piazza Italia, il sindaco f.f. Paolo Brunetti ha varcato la soglia di palazzo San Giorgio per incontrare i residenti del quartiere periferico per ascoltare le ragioni della contestazione.

Brunetti risponde alle istanze dei cittadini di Mosorrofa

Tanti i disagi, tante le problematiche a cui, per troppo tempo, è mancata una risposta concreta. È per questo motivo che i mosorrofani, come ultima spiaggia e dopo diversi tentativi, hanno scelto la protesta per attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale. Una forma di “ribellione” civile che non è passata inosservata agli occhi del primo cittadino.

“I problemi del quartiere di Mosorrofa, che già conosciamo, sono stati oggetto di più riunioni anche con la Prefettura – ha detto l’inquilino di Palazzo San Giorgio al termine del colloquio con i manifestanti. Stiamo lavorando in tal senso, ma ovviamente comprendiamo il disagio che manifestano i cittadini.

Mi sento di rassicurarli in parte, ovvero negli interventi primari che riusciremo a fare: la copertura di buche, qualche protezione in più lungo la strada. Queste saranno le mosse immediate. Gli altri, invece, sono progetti a lungo termine per i quali stiamo aspettando che i tecnici definiscano tutta la parte burocratica. Sono fiducioso che riusciremo a dare soddisfazione ai cittadini di Mosorrofa”.

In conclusione, il sindaco Brunetti, ai microfoni di CityNow ha aggiunto:

“Sono contento per la protesta civile che i cittadini di Mosorrofa hanno messo in atto. Manifestano le loro difficoltà con civiltà e di questo siamo da una parte dispiaciuti, perché non siamo stati così bravi da garantire i servizi; dall’altro contenti perché così ci spronano a dare sempre il meglio”.