Brunori Sas all’Arena di Verona: ‘È il momento di agire. Massima vicinanza a chi salva vite umane’
Durante il concerto all’Arena di Verona, Brunori Sas dedica un messaggio di solidarietà al popolo palestinese e alla Flotilla
06 Ottobre 2025 - 14:20 | di Redazione

Sul palco dell’Arena di Verona, davanti a migliaia di persone, Brunori Sas ha fermato per un attimo la musica. Una pausa breve, ma intensa. Le luci si sono abbassate, il pubblico ha smesso di applaudire. Poi la voce del cantautore calabrese ha riempito lo spazio:
«Mi sembrava doveroso, e anche molto bello, manifestare la nostra vicinanza e solidarietà al popolo palestinese. È un periodo difficilissimo, complicatissimo, ma è il momento di agire».
Parole che arrivano in un clima segnato dalle mobilitazioni di piazza in tutta Italia, dallo sciopero generale del 3 ottobre e dall’emozione suscitata dal fermo della Flotilla, la missione umanitaria diretta a Gaza.
Le parole dal palco
Brunori non ha cercato il discorso politico, ma un appello umano.
«Se c’è una cosa bella in questo orrore — ha aggiunto — è che finalmente le persone reagiscono. Vedere le piazze piene, vedere un sacco di ragazze e ragazzi che finalmente si muovono, fa muovere anche noi. Quindi massima solidarietà alla Flotilla, massima solidarietà a chi è sceso in piazza, agli attivisti, alle associazioni umanitarie che in questi mesi hanno lavorato incredibilmente per salvare vite umane».
Le sue parole hanno attraversato l’Arena come un’eco civile, tra applausi e silenzi commossi. Un gesto semplice, ma forte, che ha ricordato come anche la musica possa diventare strumento di coscienza collettiva.
Il contesto
Il riferimento è alla Global Sumud Flotilla, una spedizione internazionale di navi civili che ha tentato di portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, bloccata prima di arrivare a destinazione. Un’azione simbolica ma potente, sostenuta da attivisti di 44 Paesi e da molte organizzazioni umanitarie.
Nel frattempo, in tutta Italia, si moltiplicano i presidi e le manifestazioni per chiedere cessate il fuoco, corridoi umanitari e rispetto del diritto internazionale. La stessa voce di Brunori, da uno dei palchi più importanti del Paese, ha contribuito a dare risonanza a quel messaggio.
L’impegno e la sensibilità
Non è la prima volta che l’artista calabrese intreccia musica e responsabilità civile. I suoi testi raccontano spesso il bisogno di comunità, empatia, memoria. Ma questa volta il gesto è arrivato dal vivo, davanti a un pubblico che ha risposto con un applauso lungo e consapevole.
Un segnale chiaro: anche la cultura può scegliere da che parte stare.
Brunori lo ha fatto con una frase semplice: “È il momento di agire”.
