Bufera 5S, Cristallo condanna Grillo e Conte. Tansi strizza l'occhio all'ex Premier

"Maschi impegnati in scontri che più che politici appaiono tribali" li definisce la portavoce delle Sardine. Tansi, invece, si dice fiducioso "in una nuova formazione politica"

Adesso cosa succederà? È impossibile non domandarselo all’indomani dello strappo all’interno del Movimento 5 Stelle tra Grillo e Conte. Il botta e risposta dei giorni scorsi tra gli esponenti del partito ha agitato le acque della politica non solo nazionale, ma anche regionale. La Calabria è prossima alle elezioni ed il centrosinistra aveva promesso di correre quasi unito grazie al patto Letta-Conte. Cosa ne sarà adesso? Non si è ancora ben capito, ma Jasmine Cristallo e Carlo Tansi hanno fornito le loro personali idee in proposito.

Cristallo sullo scontro Grillo-Conte: “Avvilente teatrino”

Cristallo

“Lo scontro tra Conte e Grillo è solo l’ultimo di una serie di lotte intestine dentro le organizzazioni politiche tutte (da destra a sinistra, nessuno escluso!) Questo quadro desolante ci rassegna uno scenario politico senza precedenti. Il rischio più serio è l’indebolimento della tenuta democratica del Paese. In questo contesto, ancora una volta, chi di dovere sdogana vecchi e nuovi fascismi i cui “eredi” non trovano di meglio da fare che ribadirne la coerente prosecuzione”.

Jasmine Cristallo, la portavoce delle Sardine in Calabria, non ha mai fatto segreto delle sue opinioni sulla sinistra e, nei giorni scorsi, aveva anche espresso delle riserve sul nome scelto per il candidato Presidente alla Regione.

“Vedo maschi impegnati in scontri che più che politici appaiono tribali e questo mentre una donna che non ha mai rinnegato le sue radici ed i suoi riferimenti culturali e politici, si prepara a sferrare l’ultimo attacco dentro la coalizione di destra per imporre la propria egemonia. Tutto questo dovrebbe far riflettere fino in fondo e -senza annullare specificità- dovrebbe imporre a tutto il mondo democratico un atto di responsabilità.

Invece assistiamo a feroci guerre tra correnti, a penosi tentativi di sopravvivenza di personaggi che dovrebbero avere la dignità dell’oblio, alla nascita di inutili e patetici nuovi contenitori che consentano a chi è rimasto fuori di tentare di reinventarsi, a lotte social per la leadership. Il tutto mentre una smarrita moltitudine non può che sentirsi politicamente apolide e orfana.
Qui non si tratta di costruire i destini dei singoli, le loro ambizioni, le loro aspettative o peggio il loro riposizionamento politico!

Adesso, qui, ora è in gioco, come non mai, il destino del Paese. Un Paese che tenta disperatamente la ripresa dopo la terribile pandemia e che ha una drammatica necessità di progettualità e futuro. Un Paese che non ne può più di avvilenti teatrini”.

Tansi strizza l’occhio all’ex Premier

Carlo Tansi

Carlo Tansi la pensa in modo diametralmente opposto che, in una nota, ha spiegato “Sarò al fianco di Conte se costituirà una nuova formazione politica”.

Il candidato alle prossime elezioni, sostiene l’ex Premier, a suo avviso per “l’alta competenza professionale, per il suo pragmatismo, per la sua capacità di mediazione e di essere risoluto nelle sostenere le scelte di governo e, non ultimo, per la sua integrità morale”.

“Può rappresentare un modello per una classe dirigente rinnovata e capace di dare voce ad una istanza politica di carattere civico, ma orientata verso un progetto di sviluppo socio–economico capace di utilizzare le risorse per la modernizzazione del Sistema Italia e soprattutto del Meridione. Dal primo momento in cui si è affacciato alla vita politica nazionale, ho guardato a Giuseppe Conte con speranza e senza illusioni; ho sentito la sua passione civile, la sua visione politica, autenticamente vicina alle istanze del civismo costruttivo. Mi sono sentito molto vicino a Lui, finanche oggi, a causa della sua inquietudine umana per la diversa impostazione organizzativa che ha tentato di dare al Movimento 5 Stelle; impostazione che lo accomuna, ancora di più, alla mia avventura civile e politica, che spero sia recepita e condivisa dagli aderenti e dai sostenitori di M5S”.

Tansi torna a parlare, anche, dello strappo con il sindaco di Napoli:

“Care calabresi e cari calabresi, non tutti i mali vengono per nuocere. Ho sofferto molto per la separazione politica da Luigi de Magistris, convinto però che il desiderio di riscatto per la nostra terra, sia comune e senza reticenza alcuna.

Abbiamo da sempre – e continueremo per sempre – cercato di mettere al primo posto della nostra agenda politica la Calabria e i calabresi, combattendo e contrastando quel sistema di potere trasversale che ha tutelato gli interessi di pochissimi in danno di un popolo. L’esperienza delle scorse elezioni è risultata straordinariamente rivoluzionaria rispetto alla reale volontà di cambiamento e coinvolgimento di 60.000 persone che, scegliendo la nostra proposta politica, hanno deciso di varcare il Rubicone e sfidare una oligarchia piena di mercenari al soldo del potere politico regionale. Consenso esponenzialmente consolidatosi con la netta affermazione di Enzo Voce eletto sindaco di Crotone con le liste di Tesoro Calabria. Pertanto non mi sono mai sentito né solo, né sconfitto, né instabile, per come vorrebbero descrivermi strumentalmente i miei avversari politici e personali.

Per queste ragioni, se Giuseppe Conte, dovesse decidere di costituire una nuova formazione politica, noi saremo al suo fianco e metteremo a disposizione tutto quello che abbiamo costruito con passione e sacrificio negli ultimi anni, nell’interesse esclusivo della Calabria”.