‘Calabria con i miei occhi’: al Museo di Reggio un racconto tra arte e inclusione
MArRC e Associazione Jole Santelli presentano la mostra fotografica che coinvolge giovani modelli autistici
19 Settembre 2025 - 14:47 | Comunicato Stampa

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e l’Associazione Jole Santelli presentano la mostra fotografica Calabria con i miei occhi. Spiritualità e cultura, in programma dal 16 al 28 settembre 2025 presso la Piazza Paolo Orsi, sita all’interno del Museo.
L’esposizione, ispirata all’omonimo volume promosso dall’Associazione in collaborazione con Rubbettino Editore, raccoglie 22 opere che restituiscono un racconto intenso e suggestivo della Calabria, intrecciando arte e spiritualità.
Un protocollo per arte e territorio

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Museo e l’Associazione, che prevede la possibilità di realizzare congiuntamente attività di carattere artistico e culturale. La collaborazione, in questa occasione, ha riguardato in particolare la presentazione del volume e il vernissage della mostra, allestita negli spazi del Museo.
Il progetto racconta la Calabria attraverso un linguaggio visivo capace di coniugare spiritualità, cultura e identità. È un percorso che accompagna il visitatore in un viaggio tra i luoghi simbolo del territorio, tra santuari, eremi e cappelle rupestri, narrati in una dimensione sospesa tra tradizione e modernità.
Un progetto inclusivo e sociale
Elemento distintivo dell’iniziativa è il coinvolgimento di giovani modelli autistici, che hanno prestato il proprio volto e la propria presenza per interpretare, in chiave contemporanea, i luoghi sacri e i paesaggi calabresi. La loro partecipazione conferisce alla mostra un forte valore sociale, sottolineando la capacità dell’arte di abbattere barriere e pregiudizi, trasformandosi in strumento di consapevolezza e testimonianza.
Gli autori del progetto
Il volume e la mostra – curata da Liria Ingallina – portano la firma di due protagonisti di rilievo del panorama creativo contemporaneo:
- Giuseppe Fata, maestro dell’alta moda italiana, che ha realizzato straordinarie teste sculture ispirate all’arte e al fascino della Magna Grecia,
- il fotografo di moda romano Emanuele Tetto, capace di cogliere l’essenza di luoghi e persone, trasformando la fotografia in un linguaggio che trascende il tempo.
Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento:
“È per me un onore partecipare a questa splendida iniziativa che coniuga cultura, sociale e promozione del territorio. Il book fotografico Calabria con i miei occhi racconta la Calabria attraverso lo sguardo autentico di meravigliosi ragazzi autistici, protagonisti anche della mostra allestita presso il Museo di Reggio Calabria. Le loro fotografie mettono in risalto le bellezze naturali, artistiche e paesaggistiche della Regione. Ancora più significativo il fatto che i ragazzi siano stati retribuiti come modelli professionisti: un gesto concreto che riconosce il loro talento e restituisce valore al loro impegno. Il cuore di questa iniziativa – nata grazie allo straordinario impegno di Paola e Roberta Santelli – è semplice ma profondo: vivere la diversità non come limite, ma come opportunità di crescita e di espressione”.
Fabrizio Sudano, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria:
«Siamo lieti di ospitare al Museo un progetto che unisce ricerca artistica, sensibilità sociale e valorizzazione del territorio. La collaborazione con l’Associazione Jole Santelli rappresenta un esempio virtuoso di come il Museo possa farsi promotore di esperienze che superano il perimetro dell’archeologia per aprirsi al dialogo con la comunità. Crediamo che la cultura sia uno strumento di inclusione e crescita collettiva, e questa iniziativa ne è una dimostrazione concreta».
Paola Santelli, presidente dell’Associazione Jole Santelli:
“La nostra parola d’ordine è positività: tutte le iniziative che promuoviamo sono orientate a generare azioni concrete sul territorio. La mostra rappresenta un modo innovativo e creativo di far conoscere le meraviglie della nostra regione e la cultura calabrese, valorizzate da modelli di eccellenza, professionisti autistici che contribuiscono a arricchire l’immagine positiva della nostra terra. Con questa iniziativa vogliamo raccontare la Calabria come terra di resilienza, bellezza e speranza”.
Un ponte tra cultura e impegno sociale
L’evento ha offerto l’opportunità di rafforzare la collaborazione tra il Museo e l’Associazione, riaffermando la volontà comune di promuovere progetti che, partendo dal patrimonio culturale e identitario della Calabria, sappiano farsi portatori di messaggi di impegno civile, sensibilità sociale e apertura al contemporaneo.