In Calabria la prima nazionale del film "Arbëria" - FOTO

"Arberia" indaga i legami forti e l’eredità culturale delle comunità arbëreshë che ancora sopravvivono in alcuni piccoli borghi di Calabria e Basilicata

Quanto è difficile fare i conti con le proprie origini e accettarle? Che cos’è l’identità culturale? E come si concilia con il desiderio di individualità ed emancipazione?

Lo sa Aida, che si è vergognata a lungo di appartenere a una piccola comunità come sono quella arbëreshe, nel Sud dell’Italia.  Perciò è migrata in una città dove ha potuto costruire una tranquillità che le ha permesso di tenersi distante dalla famiglia e dai vincoli sociali. Ma in occasione della morte del padre è costretta a ritornare nel suo paese dove, grazie alla nipote, riscopre le proprie origini.

È la storia raccontata in “Arbëria”, il lungometraggio della regista calabrese Francesca Olivieri, che indaga i legami forti e l’eredità culturale delle comunità arbëreshë che ancora sopravvivono in alcuni piccoli borghi di Calabria e Basilicata.

A interpretare il difficel ruolo di Aida è Caterina Misasi. Attrice romana di origini calabresi nota al grande pubblico per le sue partecipazioni sul piccolo schermo in:

  • “Un Medico in Famiglia”;
  • “Centovetrine”;
  • “Vivere”.

Ha lavorato con registi come il premio Oscar Enzo Monteleone, Paolo Genovese, Riccardo Donna, Tiziana Aristarco, e al fianco  di Alessio Boni, Giulio Scarpati, Nino Frassica, Alessandro Gassman, Enrico Brignano, Terence Hill, Elena Sofia Ricci, Alessandra Mastronardi, Francesco Pannofino.

Sul set di Arbëria, a Caterina si sono affiancati:

  • la giovane co-protagonista Brixhilda Shqalsi, attrice di origini albanesi;
  • Carmelo Giordano;
  • Anna Stratigò;
  • Mario Scerbo;
  • Alessandro Castriota Scanderbeg;
  • Fabio Pappacena;
  • Antonio Andrisani.
  • Denise Sapia, giovanissima e talentuosa interprete, accolta con grande entusiasmo.

Al montaggio del film ha lavorato Fabio Nunziata, già collaboratore del regista Abel Ferrara. Le musiche sono del compositore Luigi Porto, recentemente impegnato nella realizzazione di colonne sonore insieme al maestro Angelo Badalamenti.

STORIA

Attraverso gli occhi della protagonista Aida, Francesca Olivieri – la cui famiglia ha origini nel piccolo borgo arbëreshë di Santa Caterina Albanese – ha raccontato il diffile processo riscoperta delle proprie origini e, soprattutto della ricucitura degli strappi con essa e i suoi stringenti vincoli dopo il tentativo giovanile della rimozione. Il film non racconta solo le vicissitudini della protagonista, ma si fa carico anche del ricordo di un’intera comunità. Gli arbëreshë hanno dato origine al territorio dell’Arbëria: quell’affascinante enclave di Albania in Italia – nata con la diaspora degli albanesi durante le persecuzioni del XV e del XVIII secolo.

È un conflitto tra tradizione e modernità quello attraversato dalla protagonista del film all’interno di questa aerea geografica e sentimentale, l’Arbëria, che va riscoperta e valorizzata.

PRODUZIONE

Il film è prodotto dalla Open Fields Productions, in collaborazione con Lucana Film Commission e Calabria Film Commission, con il sostegno di MiBAC e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina”, con il supporto di BCC Mediocrati e Echoes.

Arbëria è distribuito dalla LAGO Film, nuova realtà cinematografica calabrese.

Il film è stato realizzato anche grazie al patrocinio di molti comuni che hanno sposato questa operazione di racconto del territorio, come Vaccarizzo Albanese, Oriolo, Acquaformosa, Spezzano Albanese, Plataci, Santa Caterina Albanese, Mongrassano, Caraffa di Catanzaro, Mormanno, San Cosmo Albanese, Cerzeto, San Giorgio Albanese e San Demetrio Corone. Diversi partner privati hanno, infine, collaborato nella realizzazione: Madeo, Amarelli, Patata della Sila, Minisci, La Molazza, Majorana Group, Juvat, IAS, Life, Davida Sposa, Teatro in Note, Francesco Paldino.

PRIMA NAZIONALE

L’opera esordirà in prima assoluta, in collaborazione con Carlomagno, il prossimo martedì 26 marzo, ore 20:30, presso il Cinema Garden di Rende (Cosenza). Seguirà una distribuzione nazionale e internazionale.