Calabria zona gialla, Occhiuto boccia il coprifuoco: ‘Non risolve il problema assembramenti’

Il capogruppo di FI alla Camera e candidato azzurro alle regionali di ottobre rimarca: ‘mi ricorda il regime più che la democrazia’

Mentre giunge l’ufficialità del ritorno della Calabria in zona gialla, rimane intatto il dibattito circa l’opportunità di mantenere il coprifuoco quale azione fondamentale per contenere i contagi da covid 19.

 

Sul tema ha le idee chiare Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera, e candidato indicato dagli azzurri alla presidenza della Regione alle elezioni fissate al prossimo ottobre. Infatti per il politico cosentino – intervenuto in diretta nel corso di Live Break, la striscia informativa di CityNow – non v’è dubbio che il coprifuoco non serva alla causa.

“Io lo toglierei, l’ho detto in Parlamento e anche al Governo. Peraltro io sono un liberale e il coprifuoco mi ricorda il regime più che la democrazia. Poi, non risolve i problemi”.

D’altra parte, se il tema sono gli assembramenti – è il ragionamento di Occhiuto – bisogna controllare che non si facciano assembramenti.  “Ma se si fa uscire la gente in fasce ridotte della giornata probabilmente in quelle fasce gli assembramenti si faranno più facilmente, quindi il coprifuoco non ha alcuna utilità”.

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera, poi, affronta il tema calandolo nella più generale sfera delle riaperture e quindi della ripartenza del Paese:

“Peraltro, se diciamo ai turisti che devono venire in Italia o in Calabria, non gli possiamo dire che c’è il coprifuoco. Grazie a Dio il Governo ha fatto un cambio di passo sulle vaccinazioni passando da 60 mila a mezzo milione di vaccinazioni. E se si vaccinano gli anziani, le persone fragili e quelli ad alto rischio di mortalità e di essere ricoverati in terapia intensiva il Paese è giusto che riparta, e senza alcun coprifuoco”.