Zona gialla, Spirlì: 'Se riaprono la Lombardia, devono farlo anche con la Calabria'

"Il nostro indice Rt è inferiore, quindi se la Lombardia passa in zona gialla dovrebbe essere lo stesso per la Calabria". Le parole del Presidente

Non si può dire che, nel suo breve mandato, il Presidente facente funzioni della Regione Calabria non stia cercando ad allacciare un legame con i calabresi e ad accorciare le distanze che, da sempre, separano i cittadini dalle istituzioni, in particolar modo dalle più alte cariche.

E così da qualche giorno a questa parte, Nino Spirlì ha deciso di aggiornare i suoi seguaci di Facebook attraverso delle dirette durante il viaggio verso Catanzaro. Una soluzione alternativa non solo per aggiornare il popolo sulle decisioni della Regione, ma utile anche a conoscere quelle che sono le richieste e le curiosità della gente.

Calabria in zona gialla? Cosa ne pensa Spirlì

La diretta di oggi, venerdì 10 dicembre 2020, è stata incentrata, in particolar modo, sull’imminente decisione del Governo riguardante la classificazione delle regioni. Con il sopraggiungere del nuovo monitoraggio settimanale alcune regioni potrebbero cambiare colore e, da qualche giorno, circola la voce sulla possibilità di vedere la Calabria in zona gialla.

Come si è arrivati alla conclusione? Il risultato di una semplice somma i cui addendi sono gli appelli del Governatore della Lombardia che vede già la sua Regione in zona gialla a partire da questa domenica ed i dati sull’indice Rt. A tal proposito Spirlì ha detto:

 “Il nostro indice Rt è a 0,64, quello della Lombardia a 0,8. Se il Ministero dovesse decidere di riaprire la Lombardia dovrebbe farlo anche con la Calabria. Siamo al di sotto dell’1 e quindi al di fuori della zona di rischio”.

La paura di un “tana libera tutti”

Spirlì però non celebra troppo questa possibile decisione da parte del Governo.

“Se da un parte, con l’istituzione della zona gialla, molte attività tornerebbero al lavoro, e di questo dobbiamo essere grati e felici, dall’altra, invece, non dobbiamo mai dimenticare che, in qualsiasi momento, possiamo tornare ad essere zona rossa e dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per evitarlo. Il singolo cittadino, le famiglie calabresi dovranno ricordare che “zona gialla” non significa tana libera tutti, non è così che funziona.

Non vorrei mai vedere che la zona gialla in Calabria viene presa come una sorta di festa. Ci siamo abituati, purtroppo, a leggere i bollettini come dei semplici numeri, ma ognuno di quelli rappresenta una persona, che probabilmente sta soffrendo. Ecco perché dentro di noi dobbiamo vivere in una costante allerta rossa, altrimenti rischiamo di perdere totalmente il controllo”.

Appello a chi torna in Calabria per il Natale

“Stiamo preparando ed entro oggi dovrebbe essere pronta la linea di condotta per chi rientra in Calabria. Intanto bisognerà iscriversi alla pagina della Regione per creare tracciamento”.

Spirlì conclude:

“La cosa che pesa di più è forse il distanziamento. Lo so che ci vorremmo abbracciare, toccare, stringere la mano come abbiamo fatto per millenni, soprattutto noi meridionali. Però al momento tutto questo non è possibile, dobbiamo evitare in ogni modo che i contagi aumentino”.

E sul lavoro del neo commissario ad acta:

“Longo sta lavorando molto ed il riorganizzare la sanità calabrese non è cosa di una settimana. C’è la necessità di avere tutto chiaro, quindi diamo il tempo giusto a tutti quanti”.