Verdone a Reggio incantato dai Bronzi: ‘La città ha bisogno di un grande evento. Un film qui? Perchè no’

Il commento sui Bronzi, il ricordo del padre Mario e il lavoro 'faticosissimo' di 'Vita da Carlo'. Il regista pensa anche a un film in città: 'Mi piacerebbe ma serve l'idea giusta'

carlo verdone reggio calabria

Un grande maestro del cinema italiano, nella cornice più prestigiosa della città. Carlo Verdone è stato accolto con affetto al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Per lui un premio speciale alla carriera.

L’attore, regista e sceneggiatore ha ripercorso alcuni dei momenti più intensi della sua lunga carriera. Ma ha anche lanciato un messaggio forte, parlando di cinema, cultura e futuro. Soprattutto per una città come Reggio, che – secondo Verdone – merita un grande evento per rilanciarsi.

“I Bronzi? E’ come vederli per la prima volta”

L’emozione nelle parole di Verdone, di fronte ai Bronzi di Riace:

“È molto emozionante venire qui e vedere questi due capolavori. Io li avevo visti tanti anni fa, ma il museo era diverso. Ora ha tutta un’altra fisionomia. I Bronzi hanno un rilievo particolare, c’è soggezione nel guardarli. Tornando, è come se li avessi visti per la prima volta.”

Il legame con il padre e con Reggio

Verdone ha ricordato anche il padre, Mario Verdone, critico e storico del cinema, cui è stata dedicata una nuova sezione culturale dall’Associazione Anassilaos.

“Quando c’è di mezzo mio padre, che io gli devo molto, vengo sempre. Ringrazio l’Anassilaos, il Festival di Reggio Calabria e quello di Lamezia che si sono uniti in questa serata di riflessioni, aneddoti e cultura.”

Reggio come Roma: “Serve un grande evento”

Parlando della sua città, Verdone ha fatto un paragone con Roma:

“Roma è rimasta in uno stato di grande confusione per anni. Ma col Giubileo e i fondi PNRR è rinata. Gualtieri ha fatto uno scatto da centometrista. Reggio ha bisogno di un grande evento, e ha tutte le carte in regola: è una città europea, ha due gioielli magnifici. Se si vince quella sfida, si può rifare mezza città.”

47 anni di carriera e una nuova sfida

Con 47 anni di carriera alle spalle, Verdone ha parlato anche della sua ultima serie autobiografica Vita da Carlo:

“È stata una sfida faticosissima, mi ha richiesto più energia di quando avevo 30 anni. Ma i risultati mi hanno dato grande gioia. A novembre uscirà la quarta e ultima stagione.”

E poi l’aneddoto più intimo:

“In Vita da Carlo non interpreto un personaggio. Sono io. Ci ho messo dentro cose mie, personali, vere. È una specie di ritratto sincero, anche doloroso a volte.”

Un film a Reggio? “Magari, ma serve l’idea giusta”

Non è mancato un accenno alla possibilità di girare un film nella città dello Stretto:

“Mi piacerebbe molto, perché no? Però non basta la cartolina. Serve una storia che abbia carattere. Una motivazione vera. Ma me lo auguro, perché è un territorio che non ho mai filmato.”

Un incontro speciale, che ha lasciato il segno. In una città che sogna di tornare grande anche grazie alla cultura e al cinema.