Chiusura gazebo lungomare, Nucera (Confcommercio): "Rappresaglia del Comune"

"Non possiamo dimenticare che i gazebo del lungomare sono una delle maggiori attrazioni di Reggio Calabria". Di seguito le parole del vice presidente di Confcommercio

Quella di chiudere, nuovamente, alcuni dei gazebo di note attività reggine sul lungomare è una decisione che arriva come un fulmine a ciel sereno?

Poco prima della conferenza stampa di questa mattina il vice presidente di Confcommercio, Carmelo Nucera, ha risposto ad alcune domande della stampa cercando di fare luce sull’accaduto.

“Le nostre richieste sono state formulate ancora prima dell’ondata di rappresaglia da parte del Comune di Reggio Calabria. Già alla prima chiusura era stato istituito un tavolo di trattative in modo da rispettare le normative comunali ed allo stesso tempo non intaccare il lavoro delle attività commerciale e del personale coinvolto”. 

Questo meccanismo sembra però non esser stato la giusta scelta dato il sipario sceso, per ora, sui gazebo del Bar Matteotti, della Taverna Marinara e della Cremeria Sottozero.

“Si era arrivati alla conclusione di poter mettere in atto delle deroghe da parte dell’amministrazione comunale – racconta il presidente Nucera – Ieri pomeriggio però siamo stati convocati ad una conferenza “di servizi” (così l’hanno definita) alle ore 15:30 e, una volta arrivati, non erano presenti tutti i soggetti che dovevano interloquire con noi. Alle 16:00 circa abbiamo scoperto che il corpo dei vigili interagiva con i nostri associati per chiudere temporaneamente le attività per difformità sulle loro posizioni”.

Una storia già vista solamente qualche settimana fa, ma che di certo pesa ancor di più della precedente.

“Questo atteggiamento non ci sembra corretto. – asserisce Nucera non ci sembra corretto che con un tavolo convocato per discutere la situazione, nello stesso istante si provveda alla chiusura delle attività”.

La rabbia di Confcommercio Reggio Calabria scaturisce non solo dall’atto ‘negativo’ nei confronti delle attività del territorio, ma anche per le tempistiche che, forse, potevano essere gestite in maniera differente.

“Insieme all’Assessore Anghelone avevamo intrapreso un percorso che potesse mettere d’accordo entrambe le fazioni. Questa strada, adesso, non sembra più percorribile. Lo dimostra una convocazione di questa mattina, alle 10:45 sapendo della conferenza stampa da noi indetta per parlare con la stampa alle 11:30. 

Le tempistiche sembrano poco adatte e la situazione gestita in maniera unilaterale e certamente in modo dannoso per il dialogo democratico e aperto per la risoluzione di questa vicenda”.

Confcommercio insiste nel far luce sulla questione che sembra poco chiara.

“L’Assessore – prosegue il vice presidente di Confcommercio – ha affermato che presentando una semplice domanda si sarebbe potuta ottenere una deroga fino al mese di novembre. Ma perchè questa modalità non è stata esposta prima e in maniera chiara fin dall’inizio della questione? Ciò che dovrebbe contare veramente in questa storia, in fin dei conti, è l’interesse del cittadino. 

Non possiamo dimenticare che i gazebo delle suddette attività fanno del nostro lungomare e di Reggio Calabria uno dei punti di maggior attrazione. E noi anzichè premiare le iniziative dei concittadini, penalizziamo chi da lavoro alla ad un popolazione che soffre di una forte disoccupazione”.

Nucera spiega anche quelle che sono le prossime mosse:

“Vorremmo chiedere questa deroga fino a novembre per poter sistemare al meglio la questione e capire soprattutto dove e come nasce l’ordinanza sui famosi ’80 metri’. Si tratta ovviamente di una normativa inserita all’interno del regolamento comunale, ma è vero anche che la stessa è stata approvata solamente lo scorso anno, senza essere discussa”.

Il vice presidente di Confcommercio conclude:

“Bisogna fare chiarezza”.