Ciclismo - Nibali il campione vincente e sfortunato

La speranza di rivederlo trionfare come spesso è accaduto durante la sua magnifica carriera

Il Sud ha bisogno di esempi positivi, oltre che voglia di farcela. L’attuale emblema di questi due valori essenziali per raggiungere obiettivi, spesso impossibili, quasi utopici attualmente sono rappresentanti da un campione di origini messinesi, si proprio dello stretto di cui con orgoglio appartiene anche la nostra Reggio Calabria che ha avuto il piacere di applaudire Vincenzo Nibali, proprio l’anno scorso in occasione del Giro d’Italia del centenario. A tale corsa a tappe, il punto di riferimento per il ciclismo nazionale quest’anno non ha partecipato in vista della preparazione al Tour.

La Francia però, si è rivelata sfortunata per Nibali, il 19 luglio salendo l’Alpe d’Huez, la cinghia di una macchina fotografica di uno spettatore lo ha fatto cadere costringendolo al ritiro con una frattura composta della decima vertebra toracica.  Il 33enne siciliano della Bahrain-Merida si è sottoposto oggi, presso la Clinica Madonnina di Milano, a una vertebroplastica percutanea per accelerare i tempi di recupero.

L’intervento è stato realizzato dal professor Giovanni Broggi, assistito dal dottor Levi. Nibali uscirà domani dalla clinica, e in 4-5 giorni dovrebbe essere in grado di pedalare sui rulli.

Riuscirà il nostro campione a riprendersi in vista dell’obiettivo del finale di stagione ovvero il Mondiale di Innsbruck di domenica 30 settembre? Ce lo auguriamo tutti, nella speranza di rivederlo trionfare come spesso è accaduto durante la sua magnifica carriera.