Reggio - Vinci imbrattato, la Preside Corrado: 'Individuato il colpevole e scritte rimosse'

Secondo la dirigente scolastica le scritte non sono state un caso. "Tacere non è più conveniente, serve denunciare"

È stato ripreso e denunciato alle autorità il vandalo che ha imbrattato le facciate del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria.

Le scritte sono state prontamente rimosse e la preside Serenella Corrado ha rilasciato un commento, sulla vicenda, ai microfoni di CityNow.

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Ripreso e denunciato il colpevole delle scritte no-vax

Non sembrano essere affatto un caso le scritte apparse oggi sulle facciate della scuola del centro città. Secondo quanto appreso dalla dirigente, infatti, proprio oggi il Vinci ha dato avvio al piano vaccinale.

“Nell’immediatezza mi è stato riferito dal personale che le facciate antistanti via Possidonea e via Aschenez erano state interessate da scritte particolarmente incisive per quella che sarà l’attività della scuola.

In effetti, da oggi – ha spiegato la Preside Corrado – si è dato avvio al piano vaccinale all’interno del liceo da Vinci. Temo, dunque, che quest’atto sia collegato all’iniziativa di valenza sociale che la scuola ha sposato”.

L’appello ai ragazzi della preside Corrado

La dirigente scolastica condanna fermamente il vile atto ai danni del liceo:

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“Il soggetto è stato prontamente denunciato in quanto l’area è fornita da un sistema di videosorveglianza dal quale abbiamo estrapolato le immagini che sono state fornite alle autorità giudiziarie.

Abbiamo ritenuto importante intervenire immediatamente per non alimentare nei ragazzi la sfiducia nelle istituzioni. Denunciare gli accanimenti, anche quelli che sembrerebbero di minor impatto rispetto ad altri atti, è fondamentale. Non bisogna in alcun modo assecondarli.

Non abbiamo nessun timore a segnalare il colpevole che, secondo noi, sarà prontamente consegnato agli inquirenti, in quanto la figura nei video appariva ben chiara”.

Infine, la preside ha rivolto un messaggio agli studenti:

“La scuola si pone da sempre in contrasto ad ogni forma di illegalità, devianza o contiguità agli enti legati al malaffare. Non nascondiamo che la notizia di questo episodio, che definisce un crescendo sul territorio, non solo locale, necessita di azioni sinergiche in grado di arginarli ed isolarli. È necessario che questi comportamenti siano accompagnati dalla disapprovazione sociale. Tacere non è “più conveniente”, non potevamo coprire le scritte e far finta che nulla fosse accaduto. Denunciare, senza timore, è la strada. Noi abbiamo deciso di stare dalla parte della legalità, non è semplice, ma è doveroso. Ringrazio la Città Metropolitana che ci hanno supportato dando disponibilità per coprire le scritte che campeggiavano sulle facciate dell’istituto scolastico”.

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