Calabria (ancora) senza commissario. Spirlì: 'Il Governo sta annacando il pecoro'

Un altro giorno è trascorso senza che il Governo desse una risposta concreta ai calabresi. Ecco cosa ne pensa il Presidente Spirlì

La Calabria ed il commissario non pervenuto: la storia infinita.

Potrebbe tranquillamente essere il titolo di un thriller che, sicuramente, i calabresi non leggerebbero mai visto che già sono costretti a vivere il dramma in prima persona. Un altro giorno è, infatti, trascorso senza che il Governo desse una risposta concreta ai calabresi che, da settimane, attendono di conoscere il nuovo commissario ad acta per la sanità. A tornare, ancora una volta, sulla questione è stato il Presidente facente funzioni della Regione Calabria.

Che fine ha fatto il Commissario? Spirlì si rivolge al Governo

«In altri tempi avrei detto che il Governo “sta annacando il pecoro”. Annacare il pecoro significa tergiversare in maniera esasperata e inutilmente».

È quanto afferma il presidente facente funzioni della Giunta regionaleNino Spirlì, in merito alla mancata nomina del commissario ad acta della Sanità calabrese.

«Da un mese – aggiunge –, stiamo aspettando il commissario e siamo non più al primo e neanche al secondo: abbiamo fatto ambo, terno e quaterna. Suppongo che ci stiamo preparando alla tombola e spero che non sia natalizia, visto che ancora manca un mese a Natale. Non è possibile che il Governo continui con questa girandola, con questo carosello veneziano di cavallini imbizzarriti, che hanno solo un nome e nient’altro. Non è neanche possibile che ogni nome proposto dal Governo sia bocciato dal Governo stesso. E tutto questo nonostante la nostra pazienza, la nostra disponibilità, il nostro impegno a lavorare, in questo momento di vacatio, al posto dell’esecutivo nazionale».

“Per quanto tempo il Governo “annacherà il pecoro”?”

«Delle due, l’una: o non funziona la Calabria – sottolinea Spirlì – o non funziona lo strumento del commissariamento governativo della Sanità, considerato anche il fatto che, in queste settimane, stiamo svolgendo il nostro compito con grande impegno e risultati. Medici, paramedici, tecnici, oss, personale parasanitario di tutti i tipi, associazioni di volontariato: la politica calabrese è presente e opera al posto di tutti coloro i quali avrebbero dovuto essere su questi territori e, invece, non ci sono».

«Dobbiamo chiederci – conclude il presidente ff – per quanto tempo ancora il Governo “annacherà il pecoro”. Noi siamo arrivati al colmo della misura».

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