Comune di Reggio e avviso ai creditori, l'Assessore Calabrò tranquillizza: "Nessun aumento di tasse"

"Riportate cose non vere, amministrazione sempre trasparente. Disavanzo di bilancio? Circa 1.100 euro pro capite"

L’amministrazione comunale risponde alle accuse di Reggio Futura. Stamattina, presso i locali dell’Hotel Torrione si è svolta una conferenza stampa indetta dal movimento presieduto dall’avv. Italo Palmara, avente ad oggetto il “piano di rilevazione dei debiti commerciali alla data del 31 dicembre 2020” e il relativo “avviso ai creditori” pubblicato dal Comune di Reggio Calabria il 31 gennaio scorso sull’Albo Pretorio online.

Il vice presidente di Reggio Futura, l’avv. Genovese, ha spiegato che la concessione del contributo non è automatica e incondizionata ma, al contrario, è vincolata a tutta una serie di misure che il Comune è obbligato a rispettare una volta sottoscritto l’accordo con il Governo. “E’ una truffa, bisogna chiamare le cose con il loro nome“, la sintesi brutale di Genovese.

Italo Palmara invece ha posto l’accento sulla “scarsissima pubblicità che è stata data all’avviso: in spregio a quanto previsto dalla norma (che impone l’adozione di “ogni forma idonea a pubblicizzare la formazione del piano di rilevazione”), l’Amministrazione non ha fatto pubblicità sui quotidiani (né nazionali né locali), niente pubblicità su radio e TV locali, niente affissione, niente volantinaggio.

A causa di ciò, ancora oggi, a pochi giorni dalla scadenza, ci sono a Reggio tanti creditori che non sanno nulla di questa procedura e rischiano l’automatica cancellazione totale del credito vantato. Conseguenza questa che potrebbe portare sul lastrico diversi imprenditori”, le parole del presidente di Reggio Futura.

A fare chiarezza per l’amministrazione comunale è l’Assessore al Bilancio Irene Calabrò, che ai microfoni di CityNow respinge al mittente  e con fermezza le accuse di Reggio Futura.

“A proposito del piano di rilevazione dei debiti commerciali e dell’avviso ai creditori, sono due ambiti che non vanno mischiati e non sono interconnessi. Se l’amministrazione beneficerà di questo accordo avrà risorse per 137 milioni di euro. Dico ‘se’ perchè ancora nessun comune ha firmato l’accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo avremmo certamente comunicato”, evidenzia Calabrò.

I motivi dei ritardi, secondo l’Assessore al Bilancio, sono dovuti ad alcuni chiarimenti e precisazioni che il Governo ha inviato ai comuni coinvolti. Calabrò stoppa sul nascere l’allarme lanciato da Reggio Futura riguardo il possibile aumento delle tasse, già alle stelle in riva allo Stretto.

“Non ci sarà alcun aumento. All’interno della finanziaria, il Governo ha elencato gli impegni che i comuni potevano assumere per aderire. Il comune di Reggio Calabria ha aderito per due impegni, l’aumento della riscossione e l’alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare. Questo -assicura Calabrò- significa che non ci sarà aumento dell’Irpef, dei canoni e di nessun altra tassa, come non ci sarà alcun taglio al personale”.

Una volta che la Presidenza del Consiglio darà il via libera ufficiale, il Consiglio Comunale ne discuterà all’interno di Palazzo San Giorgio, sottolinea l’Assessore al Bilancio. Riguardo la perdita del diritto al credito da parte di cittadini e aziende che non avranno aderito in tempo e alla scarsa comunicazione con la quale si è promosso l’avviso, Irene Calabrò spiega.

“Chi non aderisce all’avviso perde il diritto al credito ? E’ cosi, ma questo è previsto dalla legge finanziaria, non dipende dal Comune di Reggio Calabria. L’avviso è stato pubblicato su albo pretorio, inviato a tutti gli ordini professionali, alla Regione Calabria e al Tribunale. Si è seguito quanto previsto dalle normative, mettendo tutti a conoscenza. Più se ne parla meglio è, quindi ben vengano anche queste occasioni per ricordarlo alla cittadinanza”.

Il comune di Reggio Calabria ha potuto aderire alla legge finanziaria a causa dell’alto disavanzo di bilancio, fissato dal Governo in almeno 700 euro pro capite. Torino, Napoli e Palermo gli altri tre comuni che potranno beneficiare delle risorse, con i primi due a fare la parte del leone (oltre un miliardo di euro) a causa dell’enorme buco.

“Reggio Calabria potrà beneficiare di 137 milioni, significa che ha un disavanzo decisamente inferiore rispetto agli altri comuni e vuol dire che in questi anni si è lavorato bene per diminuirlo. Al momento, il disavanzo di bilancio del nostro comune è di circa 1.100 pro capite. E’ opportuno chiarire -conclude Calabrò- che l’avviso riguarda soprattutto i grandi creditori quali Regione Calabria per i rifiuti, l’idropotabile e la spesa che sostiene Palazzo San Giorgio per l’energia elettrica.

Il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, il consigliere comunale Massimo Ripepi, ha assicurato che già nel corso di questa settimana convocherà l’Assessore al Bilancio Irene Calabrò per chiarire quanto accaduto.

“Molto grave quanto accaduto. Cittadini e imprese rischiano di perdere i crediti, un danno gravissimo che si aggiunge alla beffa di aver atteso per anni queste risorse. Come al solito le operazioni dell’amministrazione sono poco trasparenti e a farne le spese sono sempre i cittadini”, le parole di Ripepi.