Castorina fan a sorpresa di Scopelliti: "Un gigante rispetto ai politici di oggi". Falcomatà che dirà?

E' ormai rottura totale tra Castorina tra la maggioranza: 'Per adesso andrò al Gruppo misto, in futuro vedremo. Al Pd dico che io sono libero...'. L'intervista

La settimana del ‘Falcomatà day’ non si apre nel migliore dei modi per il sindaco sospeso e la maggioranza comunale. L’evento in Piazza Duomo organizzato da Giuseppe Scopelliti ha visto la città rispondere oltre le aspettative e al contempo rappresenta lo strappo ufficiale tra Nino Castorina e l’amministrazione comunale.

Dalle numerose critiche (riferite soprattutto alle storiche incompiute) dell’ex capogruppo del Pd alla volontà di passare al Gruppo Misto, pur rimanendo tra i banchi della maggioranza, al clamoroso attestato di stima da parte di Castorina nei confronti del nemico politico numero 1 del centrosinistra reggino negli ultimi 20 anni, ovvero Giuseppe Scopelliti.

“La sua è una storia di identità, di dignità, di amore per la nostra città. Lo si può amare o contestare, fa comunque parte della storia di Reggio Calabria. Onore a lui che dopo tanto dolore e tante cose fatte ha riempito Piazza Duomo: Giuseppe Scopelliti”.

Così, attraverso i social network, Castorina ha sorpreso una città e (comprensibilmente) fatto infuriare la maggioranza. Ai microfoni di CityNow, il consigliere comunale se possibile rincara ulteriormente la dose: parole che sono sale sulle ferite aperte del centrosinistra.

“Ero impegnato altrove, se no sarei andato anche io a Piazza Duomo. Scopelliti è stato un gigante rispetto alla politica di oggi, bisogna riconoscerlo. In città mancano figure con quella leadership, come lo è anche Giuseppe Falcomatà.

Ho incontrato Scopelliti in aeroporto qualche giorno fa, gli ho detto di persona che secondo me è positivo che possa raccontare la sua esperienza in un libro e lo faccia anche in una piazza importante come il Duomo. La politica deve tornare tra la gente, è stata troppo tempo chiusa nelle stanze”.

Quale il pensiero di Castorina rispetto all’ipotetico (e sempre smentito dal diretto interessato) ritorno di Scopelliti in politica? “Sono valutazioni che deve fare lui in prima persona, non mi permetto di giudicare”.

Il Partito Democratico, oltre a metabolizzare l’addio del suo ex capogruppo che sbatte la porta in modo fragoroso, è costretto a mandare giù anche questo boccone amaro. Castorina non risparmia un’ulteriore stilettata. “Cosa dico ai miei colleghi di partito? Che la libertà di pensiero è un valore che non tutti hanno…io ce l’ho e dico quello che penso. Credo che le cose non stanno andando bene per la nostra città e auspico una svolta per Reggio Calabria”.

E’ la settimana del ‘Falcomatà Day’, amministrazione comunale al bivio tra il ritorno del sindaco sospeso e le elezioni anticipate. Castorina, in questo caso, accarezza il primo cittadino: “Lo ritengo l’unico politico che può rilanciare l’azione amministrativa e risollevare la città. Spero e mi auguro che dopo il 25 ottobre possa rientrare a Palazzo San Giorgio”.

L’addio ai dem, il passaggio al Gruppo Misto e le parole al vetriolo sono il preludio di un eventuale passaggio ancor più clamoroso tra le file del centrodestra? Castorina sorride, non conferma ma nemmeno smentisce.

“La mia idea di politica rimane sempre uguale: al centro, riformista, dove la politica del fare supera quella del dire. Un mio passaggio al centrodestra? Bisogna capire  oggi chi è il centrodestra e chi il centrosinistra. Di certo per il momento c’è il passaggio al Gruppo Misto, un domani vedremo. Ho sentito anche di voci che mi vorrebbero vicino al passaggio con Italia Viva. Ripeto, ad oggi posso assicurare che continuerò a sostenere la maggioranza dal Gruppo Misto in attesa di nuove determinazioni”, sottolinea Castorina.

Da capire quale sarà la reazione di Falcomatà rispetto alle parole e le prese di posizione di Castorina. Il rapporto tra i due viene dato come solido, tanto che il sindaco sospeso era tra i pochissimi (oltre al sindaco f.f. Brunetti e il leader di Dp Nino De Gaetano) a sapere in anticipo dell’addio di Castorina al Pd.

Falcomatà e l’amministrazione comunale sperano ovviamente in un esito positivo dalla Cassazione, ma anche in quel caso bisognerà fare i conti con una maggioranza che si assottiglia sempre più. L’ex assessore Nino Zimbalatti è oramai apertamente allo scontro con l’amministrazione comunale, c’è incertezza rispetto alla sua collocazione una volta rientrato a Palazzo San Giorgio.

Il Gruppo Misto infatti con l’approdo di Armando Neri e Antonino Castorina (solo il primo però sarà a tutti gli effetti un esponente di minoranza), mentre il centrodestra si riprenderà un seggio con Saverio Anghelone che rientrerà al posto di Gianluca Califano, transitato nella maggioranza una volta subentrato. Non a caso indiscrezioni parlano di ‘pressioni’ e manovre di avvicinamento su Anghelone da parte di esponenti della maggioranza, nella speranza di poter contare (nelle situazioni di emergenza) su un voto a favore in più, che potrebbe avere un peso fondamentale.