E' l'ora della nuova giunta: Falcomatà al lavoro. Pronte le dimissioni in blocco degli assessori

Tutti i nomi in pista, spunta una fedelissima del sindaco appena tornato. Brunetti-Italia Viva, è strappo. Marino-Versace, una poltrona per due

Non è stata una vera riunione di giunta, più un ultimo incontro quello andato in scena oggi tra gli assessori dell’amministrazione guidata dal sindaco f.f. Paolo Brunetti. Qualche sorriso, il volto certamente più disteso dopo giorni di tensione, è scappata anche qualche lacrima, forse figlia della consapevolezza che per qualche esponente non ci sarà un ritorno nel nuovo esecutivo.

Seppur fisicamente assente (per impegni che oggi lo hanno tenuto a Genova) la presenza di Falcomatà si avverte già tra i corridoi, con l’incertezza che regna sovrana rispetto a quelle che saranno le scelte del sindaco in merito alla composizione della nuova giunta.

Secondo quanto raccolto, seppur non ci sia stata unità di vedute, gli assessori attuali potrebbero presto rimettere in blocco le deleghe. Un gesto dovuto, visto come ‘garbo istituzionale’, in vista del restyling che apporterà Falcomatà in tempi brevi. Questa la prima curiosità: quando arriverà la nuova giunta? La risposta è soltanto nella mente del sindaco, ma non è eresia ipotizzare il nuovo esecutivo nel giro di una settimana.

Da capire anche come vorrà procedere Falcomatà nei rapporti diretti con i singoli assessori e come (se verrà anticipata) verranno spiegate le scelte agli esponenti non confermati. Un modus operandi che in passato, vedi con l’allontanamento dell’ex vicesindaco Tonino Perna, ha suscitato sorpresa per il modo ‘glaciale’ di agire del sindaco, senza preavviso.

La nuova giunta: ipotesi e certezze

Le trattative e i dialoghi in merito al nuovo esecutivo sono partiti da tempo, non poteva Falcomatà farsi trovare impreparato in caso di fumata bianca da Roma. Ne una giunta completamente nuova di zecca ne riconferma in blocco o quasi dell’attuale giunta, dopo aver valutato le varie ipotesi Falcomatà sembra volersi posizionare in mezzo. “Scelte forti e coraggiose”, così Falcomatà avrebbe sintetizzato Tra le certezze, si può già anticipare la più che probabile conferma di Paolo Brunetti quale vicesindaco, la novità invece è legata alla ‘collocazione politica’ dell’ormai ex f.f.

Rumors sempre più insistenti infatti riportano di una rottura tra Brunetti e Italia Viva, strappo dalle tinte amaranto e legato almeno in parte alle vicende legate alla Reggina. In questo caso, Brunetti avrebbe ugualmente la postazione da vicesindaco ma in quota Falcomatà. Riserbo assoluto su quale sarebbe il nome in quota Italia Viva, con il coordinatore provinciale Antonino Nocera che aspetta il rientro in città del sindaco per un primo confronto.

Discorso diverso invece per l’altro f.f. Carmelo Versace. La poltrona da vicesindaco metropolitano è nelle mire del rientrante Giuseppe Marino, non facile ma possibile la conferma per Versace nella Metro City, anche per non complicare le interlocuzioni con il partito di Calenda, che in Calabria gioca una partita ‘ambivalente’ sui tavoli regionali e comunali. Da non dimenticare infatti le aspirazioni future di Falcomatà con vista sulle regionali, comprensibile in questo senso consolidare i rapporti con un partito oggi nella maggioranza di centrodestra con Occhiuto.

Il Pd che fa?

Il partito di Falcomatà è chiamato a far capire le proprie intenzioni rispetto alla composizione della nuova giunta. I 4 assessori attuali (Rocco Albanese, Angela Martino, Mimmetto Battaglia e Lucia Nucera) non sono numericamente riproponibili, questo l’assunto di base. Stringendosi le maglie, le difficoltà aumentano in modo esponenziale. Il Pd, in sintesi, sembra ballare tra le 2 e le 3 postazioni invece delle attuali 4.

Sembra destinato ai saluti Albanese, Martino e Battaglia hanno reali chance di riconferma mentre appare più che in bilico la posizione di Lucia Nucera. Giovanni Nucera aspira ad un posto nell’esecutivo ma dovrà vedersela con l’attuale assessora alle attività produttive. Per la postazione oggi occupata da Albanese, trova conferme la possibilità legata a Carmelo Romeo, consigliere delegato al Palazzo di Giustizia e al Museo di Zaha Hadid.

Più fuori che dentro sembrano essere Giuggi Palmenta e Irene Calabrò, defenestrazioni che aprirebbero l’importante tema delle quote rosa da mantenere. Una casella di queste potrebbe essere occupata da Paola Carbone, definita quale ‘fedelissima’ di Falcomatà. Quest’ultimo avrebbe già avanzato la proposta a Carbone, al pari (come già riportato su queste pagine) di quanto fatto nei giorni scorsi con Giuseppe Quattrone, ex amministratore unico di Castore, oggi dirigente dell’Agenzia dei beni confiscati.

La postazione in quota De Gaetano sembra essere salda nelle mani di Delfino, in odore di riconferma. Voci raccontano di un ‘pressing’ della coppia Malara-Palmenta per assegnare al primo una casella in giunta, eventualità che vedrebbe il subentro in consiglio comunale di Palmenta, sempre in caso di addio di quest’ultima dall’esecutivo. Le trattative entreranno nel vivo nel fine settimana, con Falcomatà che avrebbe in serbo un paio di assi nella manica, quali profili esterni di spessore chiamati a invertire la tendenza e facilitare il ‘nuovo inizio’ auspicato dal sindaco.